L’Italia ci prova: è in finale al Trofeo Internazionale di Pasticceria e Cioccolateria Francese (TIPCF)

Leonardo Sperati, guidato dal Maestro Luigi Biasetto, sarà protagonista della manifestazione, che si svolge a Parigi dal 30 ottobre al 1 novembre
L’Italia ci prova: è in finale al Trofeo Internazionale di Pasticceria e Cioccolateria Francese (TIPCF)

Il Trofeo Internazionale di Pasticceria e Cioccolateria Francese (TIPCF) si avvicina e l’Italia è pronta a dire la sua, grazie alla partecipazione di Leonardo Sperati (pastry chef di Enoteca Pinchiorri, 3 stelle Michelin a Firenze), allenato dal Maestro Luigi Biasetto.

Il Trofeo si svolge dal 30 ottobre al 1 novembre 2023 a Parigi, all’interno del Salon du Chocolat, una delle più importanti manifestazioni del settore. L’obiettivo è quello di promuovere la pasticceria e cioccolateria francese nel mondo e di ricercare allo stesso tempo nuove tecniche e preparazioni, creando uno scambio tra i diversi Paesi. Ogni partecipante al TIPCF proviene da una nazione diversa ed è accompagnato da un allenatore – coach della stessa nazionalità, mentre la giuria è composta da membri internazionali, riconosciuti esperti nel campo della pasticceria francese.

L’Italia, rappresentata da Sperati e Biasetto, è in finale insieme a Francia, Belgio, Svizzera, Israele, Georgia, Giappone e USA. Una sfida a otto, che vedrà i diversi rappresentanti valutati in categorie come aspetto, gusto, creatività, tecniche e rispetto del soggetto. Sono attesi circa 40.000 visitatori, che potranno assistere alla prova di degustazione (valutata da nove giudici su aspetto, gusto, presentazione e per cui verranno assegnati 50 punti per prodotto e 100 punti per la piramide di macarons) e di pratica, per cui tre giudici si concentreranno su organizzazione, manualità, tecniche, igiene e pulizia: in questo caso verranno assegnati 25 punti per prodotto e 50 punti per la piramide di macarons.

Chi è Leonardo Sperati

Leonardo Sperati, il rappresentante per l’Italia al TIPCF, è una giovane promessa della pasticceria nostrana: oltre ad essere il pastry chef dell’Enoteca Pinchiorri, è già membro di AMPI da più di un anno e ha raccolto esperienze professionali e di formazione di livello nel settore.

“Ciò che mi ha spinto a partecipare a questa competizione è la voglia di mettermi in gioco e confrontarmi con professionisti provenienti da realtà completamente differenti. A prescindere dal risultato, sarà un’opportunità di crescita personale e professionale veramente importante”, spiega Sperati.

Dopotutto, l’allenatore è nientemeno che Luigi Biasetto, già vincitore di numerosi premi, tra cui spicca la Coupe du Monde de la Patisserie (Coppa del Mondo di Pasticceria, ndr) nel 1997. “Ci stiamo preparando a questa competizione con allenamenti completi nei miei due giorni liberi dal lavoro, in cui raggiungo a Padova il maestro Biasetto, che mi segue da vicino all’interno del suo laboratorio, per indirizzarmi e insegnarmi come si affronta una competizione di questo calibro sia praticamente che mentalmente. Durante la settimana, invece, ho la possibilità di entrare prima a lavoro per realizzare delle prove su singoli argomenti, e per questo voglio ringraziare moltissimo lo chef Riccardo Monco che mi ha dato disponibilità di tempo, spazio e materie prime per portare avanti queste prove. Tutti i risultati che ottengo in questi momenti, li condivido con il maestro Biasetto, con il quale ci scambiamo pareri e opinioni per capire quale strada intraprendere. È un rapporto veramente stimolante, perché avere la possibilità di essere seguito da uno dei pilastri della pasticceria mondiale non è una cosa da poco, aggiunge Sperati, che sente la gara che si avvicina, ma allo stesso tempo, “ci sto mettendo tutto l’impegno e il tempo a disposizione per portare a casa un ottimo risultato e sono onorato che proprio il Maestro Biasetto mi abbia dato la possibilità di lavorare insieme a lui”.

Per quanto riguarda invece i dolci da realizzare, i più ‘preoccupanti’, per Sperati sono la Saint Honorè e le eclairs, perché “sono prove in cui il tempo gioca un ruolo fondamentale: sono moltissime preparazioni in pochissimo tempo e non c’è possibilità di sbagliare. Mentre quella su cui mi sento un po’ più preparato è quella delle sucettes (lecca-lecca, ndr) perché amo il cioccolato e quando lavoro ho la fortuna di poterlo manipolare tutti i giorni, conclude Sperati.

© Riproduzione riservata