Sigep 2023: le filiere made in Italy motore di sviluppo

Tornata nella sua collocazione temporale originaria, la kermesse riminese è stata un grande successo in termini di espositori e pubblico. Tantissime le novità tra ingredienti, prodotti finiti, attrezzature e servizi e denso di contenuti il programma di eventi, talk e competizioni
Sigep 2023: le filiere made in Italy motore di sviluppo

La 44° edizione di Sigep è stata un successo. Il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè, svoltosi in contemporanea con AB Tech Expo – Salone internazionale delle tecnologie e prodotti per la panificazione – ha ospitato oltre 1000 brand espositori provenienti da 34 Paesi che hanno occupato tutti i 28 padiglioni per oltre 130mila metri quadrati di superficie espositiva.

Non solo, grazie a un’offerta unica e completa, l’evento ha catalizzato la presenza di 450 top buyer provenienti da 78 paesi del mondo. Un risultato eccezionale, reso possibile dalla collaborazione con ICE Agenzia, con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il supporto della rete internazionale dei regional advisor di Italian Exhibition Group presenti in oltre 60 Paesi. 

Un programma denso di contenuti

Tutto esaurito dunque, con ogni spazio disponibile occupato da aziende operanti nelle diverse filiere presenti in fiera (gelato, pasticceria, cioccolato, pane e caffè) e affollato, fin dal primo giorno, da una folla di visitatori che hanno visitato gli stand e le arene, per assistere alle numerose competizioni, dimostrazioni, convegni e talk che hanno arricchito il programma della fiera. In particolare, sono state allestite sei arene dedicate a dolce, gelato, pasticceria, cioccolato, bakery e caffè, a cui si sono aggiunte la Start-Up Area, l’area Digital Talks e la Vision Plaza. Non solo, ad arricchire ulteriormente i contenuti, 20 spazi eventi gestiti da associazioni di settore, per un palinsesto complessivo di oltre 100 talk con il coinvolgimento di 200 relatori di cui 50 internazionali, oltre 20 competizioni (di cui quattro internazionali ) che si sono aggiunte ai più di 1000 eventi organizzati dagli espositori. 

Filiere motore del turismo e dello sviluppo del territoriio

Nella tarda mattinata di sabato 21 si è tenuta la cerimonia ufficiale del taglio del nastro, alla quale sono intervenuti Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group; Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativaRegione Emilia-Romagna; Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini e Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio.  

A dare il benvenuto è stato Lorenzo Cagnoni, che ha voluto rimarcare i due anni difficili della pandemia, sottolineando la netta ripresa del settore, oggi in crescita. “Questa ritrovata fiducia nel mercato coincide – ha dichiarato – con il piacere riconquistato di consumare fuori casa, in stile italiano”.

Sadegholvaad e Petitti hanno poi sottolineato lo stretto legame della fiera con il suo territorio e la positiva influenza della manifestazione sull’indotto economico dell’intera regione. “La nostra regione è conosciuta anche come la ‘Food Valley’ d’Italia e cibo è sinonimo di identità e cultura” ha dichiarato Emma Petitti. “Non è un caso che Sigep si svolga proprio a Rimini”.

Sangalli, di Confcommercio, infine, ha voluto sottolineare l’importanza delle filiere rappresentate a Sigep: “I pubblici esercizi e il mondo della pasticceria e della panificazione valgono qualcosa come oltre 80 miliardi di euro di consumi – ha dichiarato – e occupano oltre un milione di addetti e contano 300mila imprese, custodi e interpreti dei prodotti protagonisti di questa fiera: il gelato, il cioccolato, la panificazione, la pasticceria e il caffè, che traducono poi il prodotto in un servizio che è letteralmente motore del turismo italiano”.

A completare la rosa di personalità politiche e istituzionali che hanno voluto sottolineare il ruolo e l’importanza di Sigep, si aggiunge l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
All´Italia – ha esordito Lollobrigida – non basta parlare genericamente di cibo, serve investire con decisione sulla qualità e sull´innovazione, per mantenere la posizione di primato che riveste. A Sigep si esprime questa eccellenza. Siamo una nazione che ha pericolosamente dismesso molte eccellenze e dobbiamo proteggere maggiormente questo patrimonio. La ‘sovranità alimentare´ che vogliamo è questa, valorizzare e proteggere la nostra identità”.

Siamo a disposizione di questa economia che da Sigep decolla in tutto il mondo – ha aggiunto Corrado Peraboni, Amministratore delegato IEG –. Non a caso, a maggio debutterà Sigep China, una delle tante occasioni per dare al food service dolce la ribalta che merita”.

Crescita trasversale a tutti e settori

Nonostante il difficile contesto socio-economico, l’anno che si è appena concluso è stato un anno di ripresa per le filiere presenti a Sigep.

Il gelato artigianale ha visto crescere il fatturato del 16% rispetto al 2021, raggiungendo 2,7 miliardi tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato (erano 2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020). Anche la pasticceria registra trend positivo, soprattutto durante le feste. 

Bene il cioccolato: nei primi sei mesi del 2022 le vendite sono aumentate del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 per un controvalore di 882,7 milioni di euro; mentre si conferma stabile il mercato del pane, che in Italia muove poco meno di un milione mezzo di tonnellate di prodotto, con l’84,9% dei consumatori che si rivolge al panificatore quasi ogni giorno.

Infine, il caffè, una delle bevande più amate, che secondo l’European Coffee Reportè consumato da oltre il 95% della popolazione italiana.

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