Abbattitori e conservatori: il freddo si evolve

La qualità del prodotto finito è da sempre il primo obiettivo per i produttori di abbattitori e conservatori, a cui oggi si affiancano multifunzionalità, digitalizzazione, efficienza energetica e sostenibilità
Abbattitori e conservatori: il freddo si evolve

Abbattimento e conservazione sono azioni oggi di routine in ogni laboratorio artigianale. Gli abbattitori hanno raggiunto perfomance eccezionali sia nella refrigerazione a temperatura positiva, sia nella surgelazione. Inoltre i conservatori sono in grado di preservare i prodotti in maniera impeccabile, senza comprometterne aspetto, consistenza e gusto. L’industria, tuttavia, non si è certo seduta sugli allori e continua a sviluppare innovazioni per migliorare sempre di più il servizio offerto ai clienti.

SEMPRE PIÙ MULTIFUNZIONE

L’innovazione degli ultimi anni nella tecnologia del freddo va certamente nella direzione della multifunzionalità. L’abbattitore non si limita più al solo raffreddamento/surgelazione, ma è in grado di supportare l’artigiano con cicli dedicati, per esempio, alla cottura a bassa temperatura, alla produzione di yogurt, alla lavorazione del cioccolato, alla lievitazione e molto altro ancora.

Altro aspetto di grande attualità, anche alla luce degli incentivi previsti dal piano di transizione 4.0 è l’IoT. Le macchine sono connesse alla rete e tra loro, possono essere monitorate e gestite da remoto, attraverso App dedicate, raccolgono e trasmettono dati, anche per facilitare l’assistenza.

SOSTENIBILITÀ IN PRIMO PIANO

L’attenzione alla sostenibilità ambientale è un tema sentito dalle aziende che, nel caso degli apparecchi per la refrigerazione professionale è ancor più rilevante. Si prenda per esempio la questione dei gas refrigeranti. Il regolamento Ue 517/2014, più noto come Normativa Europea F-Gas, in vigore dal 1 gennaio 2015, ha infatti l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 79% entro il 2030. Togliendo progressivamente dal mercato gas refrigeranti con elevato Gwp (Global Warming Potential o potenziale di riscaldamento globale). Per essere allineati a questi obiettivi, le aziende stanno investendo notevolmente su gas refrigeranti a basso Gwp, che garantiscano comunque elevata efficienza. Tra le soluzioni già sul mercato troviamo, per esempio, i sistemi a CO2 e quelli a propano; gas con Gwp rispettivamente pari a uno e a tre.

ATTENZIONE ALL’EFFICIENZA

Un altro tema molto attuale è quello dell’efficienza energetica, più che mai di interesse per gli artigiani considerando gli incrementi dei prezzi dell’energia elettrica nell’ultimo anno. Il Pun Monorario è passato da 60,7 €/MWh di gennaio 2021 a 281,2 €/MWh di dicembre 2021 – fonte: Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. In quest’ottica alcuni produttori hanno lavorato per portare le loro attrezzature in classi energetiche elevate, garantendo una riduzione dei costi di esercizio.

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