
ITALMOPA – Associazione Industriali Mugnai d’Italia ha espresso profonda preoccupazione in merito alla decisione dell’Amministrazione statunitense di applicare dazi su tutti i prodotti importati dall’Unione Europea. L’associazione, aderente a FederPrima e Confindustria, sottolinea i pesanti risvolti che tale misura avrà sull’industria molitoria nazionale.
Impatto diretto e indiretto dei dazi USA
Secondo Andrea Valente, Presidente Italmopa, la decisione statunitense colpisce il settore sia direttamente, con l’applicazione di dazi sulle esportazioni di farine e semole italiane verso gli Stati Uniti, sia indirettamente. L’impatto indiretto si manifesterà attraverso i dazi imposti ad altri prodotti del ‘Made in Italy’ alimentare per i quali le farine e le semole rappresentano l’ingrediente principale, come ad esempio la pasta alimentare, i prodotti della biscotteria e i lievitati. “Non possiamo pertanto che augurarci che a fronte del rischio di un’escalation della guerra commerciale alimentata da reciproche e crescenti ritorsioni – che potrebbero prossimamente riguardare anche le nostre importazioni di materia prima frumento della quale siamo strutturalmente deficitari – prevalga, da ambedue le parti, la volontà di privilegiare un approccio di natura negoziale”. Escalation che, alimentata da reciproche ritorsioni, potrebbe in futuro coinvolgere anche le importazioni di frumento, materia prima di cui l’Italia è strutturalmente deficitaria.
La crescita dell’export a rischio verso gli USA
Nel 2024, le esportazioni italiane di farine e semole di frumento tenero e duro verso gli Stati Uniti hanno raggiunto complessivamente le 46.500 tonnellate, registrando una crescita del 24% rispetto al 2023 e del 135% nell’ultimo decennio. Questo dato pone gli Stati Uniti ai vertici dei Paesi extra UE destinatari degli sfarinati italiani, evidenziando la rilevanza del mercato statunitense per l’industria molitoria nazionale. L’applicazione dei dazi rischia di compromettere significativamente questa dinamica ad oggi risultata sempre positiva.