Molino Dallagiovanna saluta Identità Milano: la ‘disobbedienza’ in cucina di 32 professionisti

Grande successo per la prima partecipazione all’evento dell’azienda: premiata la libera interpretazione di pasticceri, pastai, pizzaioli e chef 
Molino Dallagiovanna saluta Identità Milano: la ‘disobbedienza’ in cucina di 32 professionisti

Diciassette incontri in tre giorni coinvolgendo 32 professionisti intorno alla disobbedienza in cucina, a partire dagli ingredienti essenziali della creatività, dell’innovazione e della fantasia. Molino Dallagiovanna chiude così la sua prima partecipazione a Identità Milano 2024, dove ha portato sul suo palco una ricca varietà di interpretazioni dolci e salate del tema portante del Congresso internazionale di  gastronomia. 

“I risultati sono stati sorprendenti – sottolinea Sabrina Dallagiovanna, Sales&Marketing Manager dell’azienda molitoria piacentina -. Alla vigilia dell’evento  avevamo lasciato totale libertà ai Maestri Pasticceri, Pastai, Pizzaioli e Chef coinvolti e  siamo rimasti piacevolmente colpiti da come questa pagina bianca si sia via via riempita di  curiosi e interessanti contenuti, esteticamente belli quanto buoni al palato, che siamo certi  possano entrare a pieno titolo nel novero delle proposte future dei professionisti coinvolti”.  

La libera interpretazione in cucina

Il ‘Bacio’ al cacao, vaniglia e crema al caramello e la colomba gastronomica di prodotti del territorio veneto sono stati i protagonisti della ‘disobbedienza’ del Maestro Pasticcere Denis Dianin che con Giulia Golino ha presentato il format ‘Frolla da like’ per esplorare e valorizzare al meglio il mondo della frolla, anche in termini di comunicazione digital.  

La colomba gastronomica di Denis Dianin

La Chef Isa Mazzocchi, insieme a Mattia Masala, seguendo il suo personale ‘undicesimo  comandamento’, ovvero quello di non rinunciare ai carboidrati, ha presentato un pan bauletto con riduzione al brodo di pane, mayonnaise al lievito madre ed erbette, lievito  arrostito.  

E ancora: il raviolo soffiato e cotto al microonde con cremoso di mortadella, fonduta di  parmigiano e aceto balsamico di Walter Zanoni con Daniele Persegani, e il ‘Pane della  ribellione’ di Matteo Cunsolo che con Nico Carlucci ha declinato una versione salata e  una dolce: a base di gocce di cioccolato e parmigiano romano con Philadelphia ed erbette  di campo, nel primo caso, con Philadelphia, zucchero e fragole, nel secondo.  

Disobbediente, ma con la grande ambizione comunicativa, è il panettone con gelato, da  consumare e apprezzare tutto l’anno, presentato dal Maestro Pasticcere Salvatore Tortora, insieme a Stefano Ferrara. Roberto Iavarone, invece, ha voluto giocare con  Andrea Clementi (Vincitore della prima edizione di Pizza Bit Competition e attualmente  tecnico interno di Molino Dallagiovanna) su un grande classico del Made in Italy: la sua  ‘Margherita Amarcord’ è diventata un maccheroncino estruso con salsa al lampone, fior di  latte e crumble di pane aromatizzato al pomodoro.  

Lievitato superstar con ‘Trilogy suprema’ di Leonardo Di Carlo che insieme a Fabio Del Sorbo e Giulia Golino ha dimostrato come da lievito madre possano nascere altri tre  prodotti: fetta biscottata, pane burro e marmellata e il “dimenticato” pane caramellato. Per  poi chiudere con uno speciale pic-nic dolce, ovvero un bauletto con pasta di mandorle e  marshmallow.  

I cannoncini in due versioni, una al cacao con crema al gianduia e pralinato alla nocciola, e una tradizionale con crema pasticcera e al lampone, si sono presi la scena grazie a Luca Rubicondo (Vincitore della prima edizione di Pastry Bit Competition e Pastry Ambassador  Molino Dallagiovanna 2024) con Alessandro Fiorucci.  

I cannoncini in due versioni di Luca Rubicondo: uno tradizionale con crema pasticcera e al lampone, l’altro al cacao con crema al gianduia e pralinato alla nocciola

Protagonista il salato

‘Stellato’ il babà di Giuseppe Amato, accompagnato da salsa di fragola e peperone con  chantilly al cioccolato bianco e vaniglia. Sempre di babà, ma ricoperto di cioccolato bianco  e cornflakes su crema di zabaione, si è parlato con Luca Borgioli nella versione ‘street  food’. 

Giuseppe Amato con il suo babà accompagnato da salsa di fragola e peperone con chantilly al cioccolato bianco e vaniglia

Grande classico di Gino Fabbri, la colazione si è arricchita di un pain au chocolat con  cioccolato al caramello e sale, mentre Daniel Serale con Giovanni Spera ha portato a  Identità il suo pan brioche tostato farcito con spinacino, formaggio di malga, pancetta  “Giovanna” e besciamella. E sempre a proposito di lievitati, il “Nero su bianco” è stato  l’aperitivo “intollerante” di Serena Nardelli che con Gianluca Ferrari ha scelto di  presentare un pain suisse al nero di seppia con ricotta senza lattosio, lime, gamberi di  Mazzara del Vallo ed emulsione al lime.  

Uno dei grandi Maestri più attesi, Iginio Massari, ha spiazzato il pubblico con la sua pizza al caffè, realizzata al padellino, con stracciatella, alici e foglie di cappero: il tutto coadiuvato nella disobbedienza da Giacomo Pini e Riccardo Pirrone.  

Iginio Massari con la sua pizza al caffè, realizzata al padellino, con stracciatella, alici e foglie di cappero

Pizza protagonista con Ivan Correnti e la sua “Delicatezza in Pala”, realizzata insieme a Nicola Guizzardi, con Angus affumicato nel legno d’ulivo, gambero crudo, coulisse di fragola, cioccolato bianco. E ancora: la ‘Cotoletta bugiarda’ di Salvatore Polo con Daniele Aiello per una pizza panata e fritta, poi ripassata al forno con ragù vegetale, latte di  stracciatella e tartufo. Sempre pizza, ma al vapore e ‘anarchica’, quella di Pierluigi Della  Quercia e Luca Valle (Vincitore della seconda edizione di Pizza Bit Competition e Pizza Ambassador Molino Dallagiovanna 2024), spolverata con mais e servita con baccalà mantecato e baccala cotto al vapore, gel d’acqua del baccalà mantecato, peperone dolce  fritto e in polvere, gel all’ananas e salvia ananas.  

Presentate le nuove referenze Molino Dallagiovanna

Identità Milano è stata anche la vetrina per presentare le due nuove referenze 2024 della gamma di Molino Dallagiovanna: Uniqua Magenta e Uniqua Arancio, entrambe di tipo 2. In particolare, Uniqua Magenta è la farina con maggiore forza, ideale per biga e lievito madre, pizze e focacce a lunga lievitazione, come panettone, colomba, brioche e croissant. Uniqua Arancio, invece, di forza medio debole si utilizza per le lavorazioni dirette, grissini, cracker, pizze e focacce a lievitazione veloce, per frolle, pan di Spagna, plum cake e biscotti nella pasticceria.

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