Nuovi orizzonti della formazione: CAST apre all’AI

CAST Alimenti presenta lo strumento formativo che utilizza l’AI per superare barriere linguistiche e accompagnare gli studenti al termine del loro percorso
Nuovi orizzonti della formazione: CAST apre all’AI

In occasione di Sigep 2024, CAST Alimenti ha lanciato un innovativo progetto legato all’intelligenza artificiale e alla sua introduzione come elemento formativo e di supporto professionale per i suoi studenti. “Una novità che permetterà di superare barriere linguistiche e distanze, in modo da poter fornire una formazione capillare in contemporanea a studenti in ogni parte del mondo, ma anche di poter fornire loro un supporto continuo e continuamente aggiornato con contenuti altamente professionali”, commenta Vittorio Santoro, Fondatore, presidente e direttore di CAST Alimenti.

IA e mondo del lavoro 

“Molti guardano all’IA in secondo una prospettiva utopica o distopica, ma pochi si rendono conto del vero punto, cioè l’impatto di questo strumento sul mondo del lavoro. È Lucio Pascarelli, uno dei maggiori esperti di AI Strategy a livello internazionale, a raccontare le reali potenzialità dell’IA legata alla formazione durante la presentazione del progetto a Sigep. “Nel prossimo futuro, a essere messi in discussione dall’IA saranno i lavori asociali e strutturati, a differenza delle professioni che mettono al centro empatia e creatività. La cucina, per esempio, è un lavoro che unisce entrambi gli aspetti, quello proceduralizzabile e quello creativo – sottolinea Pascarelli – L’IA in questo caso si presta perfettamente a portare enormi vantaggi di velocizzazione e ottimizzazione delle procedure standard, lasciando un margine di espressione dell’elemento umano sempre maggiore”. 

Una nuova idea di formazione 

Fondamentale perché l’IA interagisca in modo davvero efficace con il professionista, prosegue Lucio Pascarelli, è che le informazioni di base che vengono introdotte nel sistema siano di qualità. E una realtà come CAST, che può contare su un bagaglio di conoscenze e competenze di altissimo livello, è il contesto ideale per mettere le basi a un progetto di questo tipo. “Il primo passo è stato inserire tutto il materiale didattico a disposizione della scuola nel sistema – spiega Pascarelli –. Inoltre stiamo sperimentando la registrazione di lezioni che vengono convertite in audio e quindi in testo. Inserire dati però non è sufficiente, è necessario anche verificarli e capire come ottimizzarli, e questo passaggio viene sia dal corpo docente che dagli studenti, un processo messo in atto ormai da sei mesi. Infine, stiamo iniziando a usare tecniche di traduzione simultanea per dare la possibilità agli studenti di tutto il mondo di ascoltare lezioni in diretta in tempo reale tradotte in tutte le lingue”. 

Assistente virtuale 

Attualmente CAST grazie all’IA mette a disposizione dei suoi studenti due figure virtuali, un assistente pasticciere e un assistente cuoco ai quali è possibile rivolgere domande che vanno dal generico a argomenti molto specifici. “L’obiettivo è far uscire i ragazzi dalla scuola accompagnati da questo assistente virtuale al quale chiedere spiegazioni come fosse un docente CAST, capace di migliorare con il tempo il livello di informazioni e di comunicazione. La scuola nasce per dare dignità al mestiere e mettere al centro la persona – commenta il direttore Vittorio Santoro –. In questo senso la tecnologia è uno strumento sempre più fondamentale agli operatori nel loro lavoro, per servire al meglio i clienti. Ed è anche uno strumenti con il quale i giovani hanno grande dimestichezza, che dunque non possiamo ignorare nel nostro programma formativo, senza paura ma cogliendo le tante opportunità che può offrire”.

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