Gabriele Vannucci e il gelato “a regola d’arte”

Inaugurato nel novembre 2022 a Firenze, con “Gelato” il pastry chef toscano propone grandi classici, gusti di ricerca e i suoi iconici dessert d’artista in chiave “spatolabile”
Gabriele Vannucci e il gelato “a regola d’arte”

È il marzo del 2022 quando Gabriele Vannucci, Pastry Chef dal ricco curriculum, decide che è arrivato il momento di creare qualcosa di suo. Una pasticceria classica: è quello il primo obiettivo. Ma una valutazione più accurata sulla fattibilità immediata del progetto, in un momento storico in cui i costi sono alle stelle e la mancanza di personale sta mettendo in ginocchio il settore, lo ha portato a rivedere i suoi piani orientandosi verso un altro dei suoi grandi interessi, alimentato negli anni grazie alla collaborazione con Carpigiani: la gelateria.

Gelato di Gabriele Vannucci, un punto di riferimento per i fiorentini

Inaugurato a inizio novembre 2022, Gelato si sviluppa su 21 metri quadri a Firenze, in via Scialoja, Zona Piazza Beccaria, fuori dalle rotte più turistiche. Una scelta ragionata: “volevo che diventasse un punto di riferimento per i fiorentini”. Per gestire l’attività nel modo più sostenibile, dal punto di vista economico ed energetico, la produzione è stata concentrata in una sola giornata a settimana. Mentre per quanto riguarda i fornitori, oltre ad Agrimontana, Vannucci fa riferimento a piccole realtà del territorio come Palagiaccio per latte e latticini o Il Cavolo a Merenda di Colle Val d’Elsa per la frutta (con un’attenzione particolare alle colture dimenticate).

Gabriele Vannucci Gelato Firenze
Gabriele Vannucci davanti al suo punto vendita “Gelato” di Firenze

Nuovi classici e vere opere d’arte

La vetrina a carapine ospita otto buche con doppia profondità ma la produzione settimanale si attesta solitamente sui 13 gusti. A non mancare mai sono i grandi classici, i nuovi classici degli anni ’80 e ’90 come cassata o croccantino, mentre una terza fascia di prodotto richiama i dessert iconici firmati da Vannucci rivisitati per l’occasione, come Andy Warhol, che diventa un gelato al cioccolato bianco con salsa di mango e banana fermentata, Frida a base yogurt greco con fragoline di bosco candite e rabarbaro fermentato, o la Foresta Nera che si trasforma in un gelato a base vaniglia con stracciatella di amarena e brownies alle nocciole.

Prospettive future

“Per quanto riguarda i gusti, la mia ricerca sta andando nella direzione delle fermentazioni e vorrei arrivare a proporre sorbetti a base di prodotti fermentati” spiga Vannucci. Ma i progetti non finiscono qui: per il 2024 l’idea è quella di aprire una bakery, lasciando però le due attività ben separate. Dunque, presumibilmente, si tratterà di una location diversa, anche perché sarebbe difficile sfruttare ulteriormente i 21 mq che questo spazio mi mette a disposizione!” conclude Gabriele.

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