Terence Hill, dalla macchina da presa al bancone del gelato

Anche gli angeli mangiano fagioli, recitava il titolo di un film di Terence Hill ma lui preferisce il gelato tanto da creare una catena di gelaterie che portano il suo nome
Terence Hill, dalla macchina da presa al bancone del gelato

Quando si parla di Terence Hill l’immagine che corre alla mente è di lui con in mano una pistola o un breviario a seconda che sia appassionati di spaghetti western o di Don Matteo. Solo pochi sanno che Terence è un imprenditore del mondo della gelateria con attività in Italia, in Germania e in Francia.
L’accoppiata Girotti (il vero nome di Terence Hill è Mario Girotti) – gelato parte da lontano, in termini di tempo e chilometri.

La famiglia Girotti è originaria di Amelia, in provincia di Terni, e qui, in pieno centro storico, a pochi metri dall’ingresso della porta Romana, gestivano la loro gelateria. L’offerta era limitata a soli tre gusti ma erano così buoni che la fama della gelateria si era diffusa in tutta la provincia.

Ricordo – dice Terence con una vena di malinconia – che all’epoca c’erano solo tre varietà: limone, cioccolato e pistacchio. Il pistacchio è ancora oggi il mio gelato preferito”.

Passano gli anni, molti componenti della famiglia lasciano Amelia in cerca di fortuna e così, alla morte del pro-zio di Mario-Terence la gelateria chiude.

Jess Hill dietro al bancone della Gelateria Girotti di Amelia

RITORNO ALLE ORIGINI

Nei primi anni 2000, per ragioni lavorative, Don Matteo si gira a Gubbio a poca distanza da Amelia, Terence torna ad abitare nella città d’origine della sua famiglia. Nel 2015 apre, proprio davanti ai locali dove una volta c’era la gelateria Girotti, la pasticceria Russo, specializzata in dolci della tradizione napoletana e Terence diventa fin da subito un cliente affezionato. Fra una sfogliatella e l’altra, il dolce preferito di Hill, Terence fa una proposta ai coniugi titolari della pasticceria: rimettere in funzione la gelateria di famiglia.

Il primogenito di Maria Teresa Russo e Roberto Ferraro, Gabriele inizia a frequentare corsi di gelateria presso i più importanti maestri italiani mentre Jess, figlio di Terence, organizza tutta la parte imprenditoriale. Così, nel 2017, riapre la storica gelateria Girotti. Adesso i gusti sono molti più dei tre originali e spaziano dal babà al tartufo, dal mango allo zafferano, ai fichi caramellati e altre innumerevoli golosità.

Da sempre – dice Jess Hill – ho tre grandi passioni: il cinema, il gelato e i dolci della tradizione italiana, in particolare quelli ispirati dalla piccola città, nel cuore dell’Italia, a cui sono molto legato per le mie radici familiari, Amelia in Umbria”.

Jess Hill nella Gelateria Girotti di Parigi

DA AMELIA A DRESDA, BERLINO E PARIGI

Se da parte di padre le radici di Terence affondano nella terra umbra, la mamma, Hildegard Thieme, è originaria di Dresda, in Germania. Così, nel 2019, si apre con il partner locale Michael Möckel, nella città sull’Elba il Terence Hill Eis Saloon, gemello tedesco della Gelateria Girotti.

Il design richiama gli spaghetti western e in particolare i saloon di film come “Lo chiamavano Trinità…”. “I nostri gelati – prosegue Jess – prodotti in Italia con la famiglia Ferraro, ed esportati a Dresda, sono sani e particolari, frutto di ricerca e sperimentazione. Utilizziamo, per esempio, acqua di rose, il lime e anche rosmarino”.

Dopo Dresda il gelato umbro arriva a Berlino. Qui, a fine di giugno dello scorso anno, è stato inaugurato il Bud Spencer Museum che, fra sale cinematografiche e gallerie fotografiche, ospita la seconda Gelateria Girotti in terra tedesca. Ma con Dresda e Berlino lo sviluppo di nuove gelaterie non si ferma e così, a luglio si inaugura a Parigi, nel cuore del 6° arrondissement. Anche qui si vendono gelati prodotti nel nuovo laboratorio Girotti di Lugnano in Teverina nei gusti tradizionali e in quelli più sorprendenti come peperoncino o gorgonzola.

Non ci fermiamo – conclude Jess – abbiamo in progetto di aprire una gelateria anche a Venezia, dove è nato papà, e a Perugia”.

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