Indulgenza e proteine: cosa fa vendere i prodotti da forno

Il rapporto Pre-Packaged Bakery Trends in 2022 individua le caratteristiche ricercate dai consumatori. Contano l’apporto nutrizionale e si preferiscono i prodotti poco sofisticati. Cioccolato e vaniglia trasmettono fiducia.
Indulgenza e proteine: cosa fa vendere i prodotti da forno

A condizionare principalmente i consumatori nella scelta dei prodotti da forno preoconfezionati sono l’alto contenuto proteico. Ma anche un buon grado di indulgenza verso la concessione, di tanto in tanto, di un piacere. Lo rivela il rapporto Pre-Packaged Bakery Trends in 2022 edizione Global – che coinvolge 40 Paesi con un numero di intervistati pari a mille per Paese. Helen Gilbert ne approfondisce i contenuti su British Baker.

PIÙ PROTEINE E MENO SOFISTICAZIONE

La ricerca ha rilevato che i prodotti da forno preconfezionati sono un protagonista fondamentale delle tavole dei consumatori a livello internazionale. La maggioranza acquista pane, torte e biscotti su base settimanale. In aumento il numero di quanti tengono in grande considerazione la propria salute e il proprio benessere e optano per un approccio “back-to-basics” all’alimentazione. Ovvero niente cibi sottoposti ad eccessiva sofisticazione e una ricerca attiva, in particolare tramite web, di indicazioni sulla presenza di ingredienti che siano in grado aiutare a prevenire malattie e disturbi. Più della metà (53%) dei consumatori globali ha dichiarato di trovare interessanti le indicazioni, per esempio, sull’apporto proteico dei prodotti da forno. Più di un terzo (35%) ha affermato di controllare regolarmente le etichette nutrizionali dei prodotti. Le proteine sono un ingrediente che continua ad essere circondato da una sorta di alone salutistico. Vengono sempre più associate a una condizione di benessere generale, tanto che “per molti consumatori ormai c’è l’idea che più proteine ci sono nella loro dieta, meglio è”. Ecco quanto ha dichiarato Will Cowling, marketing manager della società di analisi.

SÌ AL PIACERE, MA SENZA ECCESSI

Il Pre-Packaged Bakery Trends ha anche rivelato che l’indulgenza verso sé stessi e la concessione di un piccolo piacere alimentare rimangono le motivazioni principali che guidano le scelte dei consumatori. Secondo Cowling, questo consentirà ai produttori di specialità da forno di spingersi oltre i confini sinora esplorati del premium. E questo attraverso “la combinazione di sapori sperimentali ed edonistici, con ingredienti di alta qualità, ad alto contenuto funzionale, ogni volta che sia possibile”.

In materia di sapori e di attrattiva sensoriale, i consumatori tendono a preferire i più tradizionali all’interno della categoria, rivela lo studio. “Quasi sette su 10 dichiarano che il cioccolato, il lampone e la vaniglia sono i sapori più apprezzati. Trasmettono un’associazione immediata con il concetto di fiducia e di comfort. Si tratta di un aspetto cruciale in un periodo di incertezza, in cui i consumatori sono inclini a rivolgersi ai prodotti dolci e ai panificati per trovare momenti di evasione dallo stress quotidiano”.

ZUCCHERO: IL NEMICO NUMERO UNO

Sul fronte delle preoccupazioni, lo zucchero viene segnalato come uno degli elementi che suscita maggiori timori. “Ciò significa che l’importanza del valore nutrizionale non può essere ignorata”, suggerisce Cowling. “Un modo per i marchi di prodotti da forno di rispondere a questa esigenza è quello di posizionare i prodotti come adatti a essere consumati senza sensi di colpa e nutrienti. Un obiettivo che può essere raggiunto promuovendo la presenza di ingredienti attivi, come l’alto contenuto di fibre e proteine. E focalizzando l’attenzione su elementi nuovi, in un momento in cui i consumatori stanno abbracciando il concetto di nutrizione positiva e cercano di massimizzare l’apporto di ingredienti funzionali”.

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