![Tartine porta l’anima antica in California](https://www.dolcesalato.com/wp-content/uploads/sites/5/2022/04/TARTINE1.jpg)
Usando un forno a legna di mattoni, Chad Robertson ha iniziato a cuocere il pane mentre Elisabeth Prueitt ha creato pasticcini rustici ed eleganti. Nella patria dell’innovazione e della Silicon Valley, hanno scavato nelle tradizioni, entrambi utilizzando tecniche conosciute e approfondite all’estero. Nasce da questa esperienza Tartine. Oggi conta 3 bakeries nella Bay Area di San Francisco, 5 bakeries a Los Angeles e 6 bakeries a Seoul, in Sud Corea – con una mission esplicita: “portare il pane con un’anima antica nella vita dei nostri amici in California”. Il manifesto è raccontato in una frase: “A thoughtful expression of modern craft through good food and warm experiences”. E può esser riassunto in una parola: consapevolezza. Una linea mantenuta coerente, perché “quello che facevamo allora lo facciamo anche adesso”, rimarcano i fondatori.
DISTINTIVITÀ
La spinta verso una nuova proposta bakery sulla West Coast, che è poi la chiave del successo di Tartine, è la volontà di distinguersi rispetto al mainstream. “Crediamo che il nostro punto di vista ci distingua e siamo grati agli amici che ci hanno dato la forza per andare oltre quello che avremmo potuto fare da soli”. E pur essendo cresciuta, la bakery dichiara di rimanere focalizzata sul “less”, non molto differente dalla filosofia del “senza”.
I valori distintivi non sono originali. Eppure la consapevolezza rispetto ad essi è probabilmente una chiave della crescita. Attenzione alle persone nell’ambiente di lavoro, ricerca costante dell’eccellenza (di qualità e gusto). E poi innovazione collaborativa con i partner/fornitori per migliorare, nell’ottica dell’equilibrio e dell’eccellenza. Un quadro teorico che oggi sembra scontato per il settore, rispetto al quale la value proposition è però comunicata con efficacia per il mercato americano. Tutto sommato cogliendo spunti che alcune bakery hanno sviluppato anche in Italia.
![](https://www.dolcesalato.com/wp-content/uploads/sites/5/2022/04/tartine-share.jpg)
IL VALORE AGGIUNTO
Innanzitutto la figura del fornaio diviene assolutamente centrale in quanto “legge il tempo, la farina, il levain, il pane sfornato di ieri prima di iniziare a impastare”. E poi la spinta sulla materia prima. “Siamo orgogliosi di utilizzare farina che contiene gran parte o tutto il germe, gli oli e la crusca originali. Le nostre farine sono macinate dai nostri amici a Cairnspring nella Skagit Valley. Sono persone di cui ci fidiamo che hanno nella coltivazione e macinazione la stessa cura che noi abbiamo nella cottura. I nostri fornai parlano quotidianamente con i nostri mugnai”.
Può interessarti anche: “Bakery, tre regole per aprire un business on line“