Croissanteria vegana: una platea ampia, tra salute e gusto

Salute e gusto orientano le proposte del mercato, che si rivolge non solo ai vegani, ma anche a chi sceglie un prodotto vegetale per questioni salutistiche
Croissanteria vegana: una platea ampia, tra salute e gusto

Nel settore alimentare il segmento vegano continua a registrare dati positivi. L’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy parla di un +5,7% del trend di vendite in valore dei prodotti del largo consumo etichettati con l’indicazione “vegano”. Questo nell’anno finito a giugno 2021 rispetto al dato dell’anno precedente. Il Rapporto Italia 2021 di Eurispes parla di un 8,2% di vegani (2,4%) o vegetariani (5,8%) nella popolazione italiana. Esaminando il periodo che va dal 2014 ad oggi, la percentuale media è del 7,5%.

Di riflesso, le aziende alimentari sono sempre più orientate ad inserire un’alternativa vegan nella propria offerta. Alcuni segmenti del mercato dolciario sono tra i più attivi. Tra questi, quello della croissanteria. Del resto, l’Osservatorio VeganOK ha inserito il cornetto tra le cinque categorie di prodotto che hanno avuto il merito di aver accorciato le distanze tra consumo onnivoro e vegetale. E hanno acquisito maggiore popolarità nel 2020.

Ma quali sono le tendenze della croissanteria vegana?

UN TARGET NON SOLO VEGAN

Ad emergere è l’interesse del mondo industriale a proporre una linea vegan per soddisfare le esigenze non solo dei vegani “puri”. Ma anche di chi sceglie questa tipologia di prodotti per questioni salutistiche o solo per curiosità verso un nuovo regime alimentare.

UN’OFFERTA RICCA

La prima referenza di croissanteria a fare la sua comparsa nel canale professionale in versione vegan è stato il classico cornetto vuoto. Oggi, però, l’offerta sul mercato è molto vasta ed elaborata. Referenze alla marmellata, al cioccolato, con composte di frutta. Ma anche con impasti realizzati con farine poco raffinate e grani antichi, per seguire il trend salutistico che caratterizza il segmento vegano.

INGREDIENTI “HEALTHY”

Farina integrale, di farro, teff, kamut o quinoa, lievito madre, ribes, melograno, aloe, curcuma, zenzero, karité, olio di girasole alto oleico. Sono tanti gli ingredienti delle proposte vegane delle aziende contattate da Dolcesalato con una connotazione “healthy”. Non a caso, le referenze vegan di Sammontana fanno parte della categoria dei prodotti Benessere. “Sicuramente quella che – sottolinea il Marketing Croissanterie dell’aziendasta avendo maggiore richiesta da qualche anno a questa parte. In virtù di un consumo di questa tipologia di prodotti in costante crescita in Italia”.

IL VALORE DEL GUSTO

Ma anche il gusto vuole la sua parte. “Vegano – afferma Sara De Angelis, Southern Europe Marketing director Délifrancenon significa privazione. Anche se per chi lavora nel settore Ricerca & Sviluppo è più difficile realizzare lo stesso prodotto con meno ingredienti”.

L’ultima referenza vegan di San Giorgio è il Cornetto Vegano al Cioccolato, a cui di recente l’ente International Taste Institute – ITQI ha assegnato due stelle su tre.

Sempre in direzione dell’indulgence guarda Gourmand Italia, che nel secondo trimestre di quest’anno lancerà un croissant dritto farcito con crema alla nocciola. Ma anche un pain au chocolate, rispettivamente nel formato da 90 e 85 grammi.

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