L’arredamento è parte dell’esperienza

Anche i settori di pasticceria e panificazione tendono a considerare come sempre più strategica la scelta dell'arredamento. Qualche informazione utile
L’arredamento è parte dell’esperienza

L’arredamento di un locale ne determina l’atmosfera, l’accoglienza, la capacità di mettere il cliente a proprio agio. Contribuisce a migliorare la customer experience e deve essere coerente con l’offerta gastronomica. Se dovessimo riassumere in tre parole i driver del settore arredamento, per i canali della pasticceria e panificazione artigianali, queste potrebbero essere: funzionalità, valorizzazione e tailor made.

SERVIRE I NUOVI TREND DI CONSUMO

Il tema della funzionalità è più che mai centrale e si concretizza nella capacità dell’arredamento di servire i nuovi trend di somministrazione e consumo. Prendiamo per esempio il boom di asporto e delivery. Questi fenomeni esplosi in piena pandemia sono diventati in qualche modo strutturali per tutti i settori del fuori casa. Ma sul piatto c’è anche l’evoluzione delle attività verso modelli sempre meno definiti, più fluidi. Si fondono pasticceria, pane, cioccolato, piccola ristorazione e pizzeria. Sono locali capaci di trasformarsi, per accogliere fasce di clientela diverse ed essere fruibili in ogni occasione di consumo.

LESS IS MORE

“Il desiderio di rilancio e di riscatto, dopo un periodo duro, ha portato a un rinnovato interesse e voglia di ripensare la propria attività ai professionisti della panificazione, pasticceria e gastronomia. Da qui è nato un interessante confronto con i clienti, che si traduce in due aspetti chiave: valorizzazione e marginalità. Un tempo la produzione era molto orientata sull’assortimento e basata su una manodopera importante. Oggi i nuovi format vanno verso riduzione della gamma prodotti, innalzamento della qualità, produzione artigianale visibile dal punto vendita. E poi lavoro nelle ore diurne, sviluppo di packaging strategici e, infine, comunicazione”. Queste le parole di Gabriele Marco, socio fondatore Spazio Genio.

PIÙ VALORE AL LAVORO ARTIGIANO

Ed eccoci al secondo tema, ovvero quello della valorizzazione, sia del prodotto, sia del lavoro che c’è dietro. Lavoro che, sempre più spesso, diventa visibile al cliente, complici i laboratori a vista, e diventa parte integrante dell’esperienza. I prodotti restano ovviamente al centro, e la loro esposizione assomiglia sempre di più a quella di gioielli in vetrina.

L’ARREDO CONTRIBUISCE A COSTRUIRE LA BRAND IDENTITY

Il tutto, naturalmente, studiato e calibrato sulle specifiche esigenze di ogni professionista. Per l’Amministratore delegato Augusto Contract Giacomo Racugno, questo si traduce nella necessità di creare un’identità unica. Un’identità fra proposta gastronomica e ambiente, per regalare al consumatore un’esperienza sempre più caratterizzata, coerente e funzionale. “È importante dare un senso armonico al progetto a partire dalla suddivisione degli spazi e la scelta dei materiali, alla creazione dei menu e la strategia di comunicazione”.

“L’arredamento – conclude Arianna Baracco, Marketing & comunicazione Costa Group – può diventare portavoce del saper fare dell’azienda. Così come della bontà del prodotto. È una magica cornice e un un fattore importante nel comunicare il valore del brand, contribuendo al successo di un locale. Per questo il nostro lavoro è tailor made”.

Può interessarti anche: Covid e rincari frenano la colazione al bar e in pasticceria

© Riproduzione riservata