Sul cammino della sostenibilità con la Pasticceria Filippi

Certificata B Corporation dal 2016, mette al centro il benessere dei collaboratori, della comunità e dell’ambiente in un percorso di continua crescita
Sul cammino della sostenibilità con la Pasticceria Filippi

L’impegno verso i più alti standard di scopo, responsabilità e trasparenza con l’obiettivo di avere un impatto positivo sull’ambiente, sul dipendente e la comunità: la Pasticceria Filippi di Zanè, in provincia di Vicenza, abbraccia appieno la filosofia B Corporation, la certificazione che viene assegnata alle aziende che non generano solo profitto, ma anche e soprattutto un impatto positivo sulla società.

CE LO RACCONTA IL TITOLARE ANDREA FILIPPI

Com’è nato questo cammino verso la certificazione B Corp e soprattutto l’interesse verso la sostenibilità?
“Quando uno dei nostri fornitori, Fratelli Carli, ci ha invitato in azienda per renderci partecipi del percorso per diventare B Corp, ne sono rimasto colpito e affascinato. La misurazione mi è piaciuta molto e ho iniziato a chiedermi: quanto siamo rispettosi con questa scala da Pasticceria Filippi, quanto siamo bravi? Il percorso di certificazione è durato circa otto mesi. Nel 2016 abbiamo ottenuto il riconoscimento, scegliendo anche di diventare Società Benefit successivamente.”

Dalle certificazioni energetiche alla salvaguardia delle api e la piantumazione di alberi per i collaboratori: sono davvero tante le azioni che portate avanti. Quali sono quelle di cui va più fiero?
“Senza dubbio la certificazione energetica LEED Gold, il più alto standard americano per i green-building, nel nostro nuovo laboratorio di 4000 mq. È stato un investimento importante, che ha visto la costruzione di nuovi impianti di ultima generazione. Sono gestiti con la domotica per non avere sprechi di energia, isolamento ad hoc e sistema di riscaldamento adeguato ai massimi standard. La cura verso i nostri collaboratori e la comunità in cui operiamo è per noi un aspetto essenziale della sostenibilità aziendale. Durante il primo anno di pandemia, a Natale abbiamo istituito – e rinnovato anche quest’anno – un buono rivolto ai dipendenti da spendere nelle attività locali più colpite dalle chiusure causate dal Covid. Abbiamo inoltre dotato tutti di borracce termiche da utilizzare grazie all’impianto di acqua frizzante e naturale aziendale. Per evitare quanto più possibile l’utilizzo di plastica.”

I progetti per il futuro sulla strada della sostenibilità?
“La nostra attività è stagionale e ci sono dei periodi dell’anno in cui siamo più “scarichi”. Perché non usufruire delle ore pagate dall’azienda per fare del volontariato? Nei prossimi mesi, grazie alla modifica di un regolamento aziendale e su base volontaria, dovremmo essere in grado di dare seguito anche a questa iniziativa.”

Può interessarti anche: “Sostenibilità: il cioccolato a zero emissioni di Bodrato”

© Riproduzione riservata