Pasticceria artigianale in ripresa. Le tendenze osservate da AIBI

Tutti i trend registrati da Aibi per quanto riguarda la pasticceria artigianale italiana, che nel post Covid registra segnali di ripresa
Pasticceria artigianale in ripresa. Le tendenze osservate da AIBI

Anche il settore della pasticceria artigianale registra segnali di ripresa. Ad esaminare questa prima parte della stagione estiva è AIBI, l’Associazione Bakery Ingredientsche all’interno di ASSITOL rappresenta il Gruppo prodotti semilavorati della panificazione, pizzeria e pasticceria.

SI RIPARTE

C’è grande voglia di normalità – osserva Giovanni Bizzarri, presidente di AIBI – la gente sente il bisogno di uscire, girare, divertirsi, fermarsi per una pausa. È questa la tendenza più rilevante dell’estate 2021, che spiega la crescita della pasticceria artigianale”.

Lo scorso anno, a causa delle restrizioni causate dal Coronavirus, il settore del dolciario ha perso quasi il 40% del fatturato. L’andamento negativo ha segnato anche il primo trimestre del 2021, con un calo più contenuto. “Ora assistiamo ad un graduale recupero – sottolinea Bizzarri -.  Per riconquistare completamente le posizioni perse dovremo attendere il 2022. Tuttavia, se i consumi continueranno a ritmo sostenuto, come registrato a giugno, a fine stagione potremo avvicinarci ai livelli del 2019”.

Ma quali sono le tendenze di consumo dell’estate 2021 in pasticceria? Alcune sono un’eredità del Covid-19: digitalizzazione, asporto e, soprattutto, preferenza per la consumazione all’aperto. Tutti gli operatori si sono infatti adoperati per la creazione di nuovi e appositi “dehors. “Questa domanda di ‘open air’ sta favorendo i bakery bistrot, che mettono insieme panetteria, pasticceria e caffé – osserva il presidente di AIBI – il consumatore non vuole soltanto acquistare, ma anche avere un posto dove consumare piacevolmente, concedendosi un momento di golosità, a qualsiasi ora della giornata”.

I TREND

Nella scelta del dolce, i consumatori seguiranno alcune tendenze ormai radicate, in qualche modo legate alla stessa pandemia, come l’attenzione alla salute, la stagionalità degli ingredienti, e la sostenibilità. Negli ultimi tempi hanno infatti preso piede prodotti con ridotto contenuto di zucchero e di grassi, quelli senza lattosio, senza glutine o caratterizzati da ingredienti locali e pochi additivi. Spazio anche a torte, cornetti e pani preparati con farine integrali, grani antichi o frutti di bosco. Il trend positivo ha coinvolto anche il segmento dei prodotti vegani. 

Per quanto riguarda i gusti, secondo AIBI, millefoglie, bavaresi e semifreddi, da sempre in cima alla classifica della pasticceria estiva, saranno ancora tra le più amate. Gli artigiani hanno riproposto con successo anche le classiche crostate e le torte gelato ai frutti di bosco, alle fragole, al cioccolato e al pistacchio, gusti che il consumatore lega all’italianità.

La voglia di normalità – conclude il presidente Bizzarri – si traduce nel desiderio di essere rassicurati riscoprendo sapori che fanno parte della nostra memoria alimentare”. A fare eccezione, è il panettone estivo, grande lievitato sempre più gradito anche nella stagione più calda grazie all’impasto alleggerito e all’aggiunta di ingredienti di stagione come pesche, fragole, amarena e melone o, ancora, con il gelato.

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