Cioccolato tradizionale verso l’Igp

Cioccolato tradizionale verso l’Igp

Sì del Parlamento Europeo al Pacchetto Qualità. Il cioccolato entra a far parte dei prodotti di qualità. Igp sempre più vicina per il cioccolato di Modica

Il 13 settembre scorso il Parlamento Europeo di Strasburgo ha approvato la nuova normativa sulla regolamentazione dei prodotti agroalimentari: il cosiddetto Pacchetto Qualità, che include anche la richiesta di Igp per i cioccolati tradizionali, legati a un determinato territorio. Soddisfazione da parte del Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, Paolo De Castro e del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania.

«L’approvazione del “Pacchetto qualità” – fa sapere il Ministro in un comunicato stampa – è un’ottima notizia per l’Italia, che ha saputo conquistare questo importante risultato per la tutela delle nostre produzioni agroalimentari».
Tra le novità di rilievo per il comparto agroalimentare italiano, il regolamento introduce la misura relativa alla protezione ex-officio che impone agli Stati membri un ruolo attivo per tutelare le indicazioni geografiche degli altri Paesi membri. «Si tratta di un importante passo in avanti non solo in difesa dei consumatori, ma anche dei nostri produttori – ha dichiarato Catania – che vedono ogni giorno usurpati, imitati ed evocati i propri marchi negli altri paesi, come è accaduto per il caso Parmesan».

Riconoscimento di qualità anche per il cioccolato

Tra le altre novità introdotte dalla norma ricordiamo l’attribuzione di un ruolo preciso ai Consorzi di tutela, la possibilità di indicare in etichetta i cosiddetti “marchi di area”, la salvaguardia dei prodotti STG – come la Pizza Napoletana – la creazione dell’indicazione “prodotti di montagna” e l’inserimento del cioccolato tra i prodotti di qualità.

È grande la soddisfazione della Fine Chocolate Organization per questa norma che dà il via libera per iniziare gli iter di valorizzazione delle proprie produzione a prodotti come il Cioccolato di Modica, il Gianduia, il Cuneese e il Confetto di Sulmona.

«Sono davvero soddisfatto ed entusiasta di questo risultato – ha dichiarato il presidente della FCO, Mirco Della Vecchia – che non deve essere visto come un traguardo, ma bensì come il punto di partenza di una sfida di carattere europeo, che dovrà vedere i vari territori rappresentativi della migliore espressione cioccolatiera italiana imporsi a livello comunitario con un profilo qualitativo di assoluto valore».

Della Vecchia ha poi espresso un ringraziamento particolare al Consorzio di tutela del cioccolato di Modica e al suo direttore Nino Scivoletto «per essersi prodigati per aver avviato questo percorso e per lo sforzo profuso in questi anni».  «Mi auguro quindi che Modica sia fin da subito affiancata dagli altri territori più rappresentativi nel percorso verso l’Igp».

Verso il primo Itinerario Culturale Europeo del cioccolato

Per rafforzare tale iniziativa, l’Associazione Fine Chocolate Organization, in collaborazione con Il Network Camerale dei Cioccolati d’Italia, sta proponendo la candidatura ufficiale al Consiglio d’Europa per il primo Itinerario Culturale Europeo del cioccolato per valorizzare le produzioni artigianali tipiche, i circuiti museali dedicati, dei distretti storici del cioccolato. Hanno già aderito oltre all’Italia, Spagna, Belgio, Lussemburgo. L’iniziativa si propone anche di creare una rete trans-nazionale Commerciale e Turistica che porterà vantaggio a tutti gli operatori del settore.

Marianna Notti

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