Keith Haring: dai muri ai laboratori

Keith Haring: dai muri ai laboratori

Omini snodati, cuoricini, computer e cani ringhianti: sono solo alcuni dei soggetti di Keith Haring, il cui stile pop, quasi “pubblicitario” e allegro può ispirare i pasticceri più attenti alla decorazione

FOCUS SULL’ARTISTA

Keith Haring, artista molto noto al grande pubblico, è vissuto negli Stati Uniti tra 1958 e 1990. Qui segnò la scena urbana in particolare con grandi dipinti murali. È infatti considerato uno dei più importanti street artist degli anni ’80, gli stessi in cui nasceva la musica rap, che non poco peso ha avuto nelle sue opere. Keith Haring interveniva anche su cartelloni pubblicitari, teloni di plastica, capi di vestiario, automobili. I suoi murales errano realizzati con le bombolette spray, e disegnava senza ripensamenti. Usava colori accesi inventando un lessico personalissimo basato su ideogrammi che portano in sé il ricordo dell’arte aborigena e di culture lontane. Tutto però mediato attraverso lo stile del fumetto e di un repertorio assimilato guardando la Tv, ma evidente è anche il l’influenza della grafica pubblicitaria.

HARING NEL COMMERCIO

I tanti omini stilizzati e bidimensionali che si mescolano con grande libertà compositiva ad animali, oggetti e segni grafici destinati a suggerire il ritmo e il movimento, hanno reso Keith Haring un artista molto imitato. I suoi motivi sono stati tradotti anche per finalità commerciali, vista l’immediatezza delle figure e l’allegro caos che suscitano. Aprì lui stesso un Pop Store a Soho dove vendeva magliette, giocattoli, poster. Non solo, l’artista con gli stessi modelli ha realizzato varie sculture.

PER UN EFFETTO WOW

Caratteristiche quali i colori piatti e le forme estremamente stilizzate sono ideali per ispirare creazioni allegre, vivaci, adatte alle occasioni più festose. Naturalmente la prima idea che può essere messa in pratica consiste nel tracciare le figure su una superficie piatta riempiendone in seguito i contorni con colori alimentari da stendere a pennello o con l’aerografo. Ma anche utilizzando stencil per ottenere contorni netti e definiti. La base di partenza può essere formata da cioccolato bianco o da qualsiasi base chiara, dalla pasta di zucchero alle creme. Anche una composizione di sagome ritagliate su fogli di pasta di zucchero da appoggiare su una torta, rifinendole con i classici segni “del movimento” tipici delle opere di Keith Haring può essere una soluzione. Infine, le sculture offrono lo spunto per preparare dei dolci sagomati sullo stile dell’artista. Può essere sufficiente ritagliare una preparazione dalla consistenza adatta, per poi rivestirla di pasta di zucchero colorata o ricoprirla di glassa opaca.

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