Parma, in mille a tavola per una cena di charme

Parma, in mille a tavola per una cena di charme

Parma torna a vestirsi di gala per la sesta edizione della Cena dei Mille, l’evento simbolo della Food Valley che unisce alta cucina, territorio e solidarietà. In Piazza Garibaldi, una tavolata lunga 400 metri ha accolto 1.000 ospiti per un’esperienza unica
Parma, in mille a tavola per una cena di charme

Protagonista della serata è stato lo chef Tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini, che ha frimato l’antipasto di un menù a quattro portate creato insieme ad ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Chef to Chef Emilia Romagna e Parma Quality Restaurants per l’annuale Cena dei Mille nel centro storico della città di Parma. Non solo gusto, ma anche impegno sociale: parte del ricavato andrà a favore dell’Emporio Market Solidale di Parma, che ogni anno sostiene oltre 6.000 persone.

Chef e Maestri alla Cena dei Mille
[credits: Foto Carra]

Un territorio da record

La Cena dei Mille è anche l’occasione per celebrare la forza delle sei filiere della Parma Food Valley (Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, pasta, latte, pomodoro e alici). Dal 2019 al 2024 il fatturato è salito del 22%, raggiungendo gli 11,5 miliardi di euro, con un +67% di export. Parma si conferma così tra le prime province italiane per valore dell’export alimentare.

Dall’aperitivo al menù

La serata è iniziata con l’aperitivo curato da Parma Quality Restaurants, che darà spazio alle filiere e ad altre eccellenze come Culatello di Zibello, Coppa di Parma, Salame Felino, Aceto Balsamico di Reggio Emilia e Fungo di Borgotaro.
Alle 20:30 è partita la cena accompagnata dai Trentodoc di Ferrari Trento e dai vini delle Tenute Lunelli, con un tocco artistico firmato VerdiOFF.

Quattro portate firmate a più mani hanno reso la sesta edizione della Cena dei Mille un’esperienza indimenticabile. Ad aprire le danze è stato l’ospite d’onore Giancarlo Perbellini, Tre Stelle Michelin, con il suo raffinato antipasto: Uovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo.

Uovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo
[credits: Foto Carra]

Il testimone è poi passato ai maestri di Parma Quality Restaurants, che hanno celebrato la tradizione con i Tortelli bugiardi di Parma (pasta a forma di tortellino, priva di ripieno), salsa di spinaci e fonduta di Parmigiano Reggiano.

Tortelli bugiardi di Parma (pasta a forma di tortellino, priva di ripieno),
salsa di spinaci e fonduta di Parmigiano Reggiano
[credits: Foto Carra]

Il secondo piatto è stato firmato da ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, con un’interpretazione creativa: Come un Rossini, ovvero melanzana arrostita, pastinaca, foie gras di ceci e salsa al Madeira.

Come un Rossini, ovvero melanzana arrostita, pastinaca,
foie gras di ceci e salsa al Madeira
[credits: Foto Carra]

A chiudere in dolcezza ci ha pensato Chef to Chef Emilia Romagna, con il dessert Morbido all’uva fragola su cialda croccante ai grani del miracolo, in collaborazione con Claudio Gatti.

Morbido all’uva fragola su cialda croccante ai grani del miracolo
[credits: Foto Carra]

Prossima tappa: ONU

Dopo Parma, i riflettori si sposteranno a New York: il 12 dicembre i prodotti della Food Valley saranno protagonisti di un gala nella sede delle Nazioni Unite, durante gli UNCA Awards per gli 80 anni dell’ONU, alla presenza del segretario generale António Guterres e di ospiti internazionali. Con la Cena dei Mille, Parma conferma il suo ruolo di capitale mondiale della gastronomia e ambasciatrice del Made in Italy.

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