“Diario di una giovane baker” il viaggio con Petra Molino Quaglia verso una nuova era della panificazione continua con il sesto appuntamento della rubrica mensile, fatta di passione, farina e lievito madre: per un viaggio con le future generazioni di bakers.
Il diario di Petra: un viaggio verso la bakery del futuro
Novembre 2025,
Nella mia vita, il concetto di vacanza convenzionale non esiste.
Hotel, mare, relax? No, grazie. Per me, vacanza significa riempire
le giornate di movimento, avventure, fatica.
Significa mettere alla prova il corpo e liberare la mente.
Così anche quest’anno – come negli ultimi quattro – sono partita
con il mio compagno di viaggio e di vita per un lungo itinerario in bicicletta. Un mese intero, zaino leggero e cuore aperto, attraversando
i paesaggi del Nord Europa: strade silenziose, villaggi sperduti,
natura potente. E poi loro, i fiordi norvegesi, maestosi e immobili, scolpiti nella quiete più assoluta.
In mezzo a tutto questo, anche il cibo ha assunto un altro ritmo.
In Norvegia ho scoperto abitudini molto diverse dalle nostre: niente pagnotte fragranti, ma fette di pane in cassetta, scure, dense, ricche di fibre e semi. Pane essenziale, ruvido, nutriente. Perfetto per chi, come noi, affronta giornate lunghe e fisicamente impegnative.
È da lì che nasce l’idea di questa ricetta: un pane che unisce l’ispirazione nordica all’innovazione delle farine Petra.
Ho scelto Petra 0107 HP, una miscela con grano saraceno e grit di lenticchie germogliati, per offrire un apporto proteico naturale e una base rustica ma bilanciata. Il lievito madre regala profondità di gusto e maggiore digeribilità. E infine una pioggia di semi – girasole, lino, zucca, sesamo – arricchisce ogni fetta di croccantezza e valore nutrizionale.
È un pane fit, ma soprattutto vero. Come i chilometri macinati tra vento e salite infinite. Come la fame buona dopo una lunga tappa. Come lo stupore davanti a un fiordo che si apre all’improvviso, tra due curve.
Ci leggiamo presto, Irene.