Unox, azienda leader nella progettazione, produzione e vendita di forni professionali per i settori della ristorazione, del retail, della pasticceria e della panificazione, celebra un momento storico con l’inaugurazione ufficiale di Unox City. Questo nuovo cuore industriale da 130.000 m², sorto nella zona industriale tra Cadoneghe e Campodarsego (Pd), rappresenta un investimento di oltre 100 milioni di euro e un passo decisivo nel percorso di crescita e internazionalizzazione del Gruppo. All’evento hanno partecipato più di mille persone, tra istituzioni e collaboratori, a testimonianza del grande valore di questo progetto per il territorio veneto.
L’inaugurazione di Unox City, avvenuta in concomitanza con l’apertura del nuovo stabilimento produttivo negli Stati Uniti, non è solo un’espansione, ma il coronamento di una strategia che ha visto Unox scegliere di investire e rimanere radicata in Italia, mantenendo la propria filiera produttiva nel Paese.
Un investimento strategico e radicato nel territorio: Unox City
Unox City è il risultato di un investimento da record di oltre 100 milioni di euro, destinato a consolidare la presenza di Unox nel territorio padovano e a rafforzare la sua posizione sui mercati globali. Il progetto, la cui visione risale a oltre dieci anni fa, integra in un’unica area stabilimenti produttivi, un hub logistico, un Innovation Hub e un Experience Hub. Questa scelta si contrappone alle tendenze di delocalizzazione osservate fin dagli anni ’90, come ha spiegato il Presidente e fondatore Enrico Franzolin: “Fin dagli anni ’90, quando molte aziende sceglievano di delocalizzare, noi abbiamo fatto una scelta diversa: restare e investire nel nostro territorio, costruendo un sistema produttivo locale e integrato“.
Negli ultimi 35 anni, Unox ha creato un sistema industriale locale verticalmente integrato nella provincia di Padova, garantendo l’intera filiera produttiva, dalla lavorazione della lamiera alla produzione di schede elettroniche, stampi, componenti in plastica, detergenti e teglie. Questo modello ha permesso all’azienda di affrontare le recenti crisi globali delle supply chain, guadagnando quote di mercato. Unox City è parte di un disegno industriale che prevede complessivamente 12 impianti produttivi in Italia, riaffermando il ruolo centrale del Paese nella strategia globale del Gruppo. L’impatto occupazionale del progetto è significativo, con la possibilità di arrivare a 1800 occupati rispetto agli attuali 800, offrendo nuove opportunità di lavoro e crescita alla comunità.
Un polo tecnologico e orientato al futuro: Innovation e Logistic Hub
Entrando dall’ingresso Nord di Unox City, il primo stabilimento che si incontra è l’Innovation Hub, un’area di 20.000 metri quadrati dove oltre 120 persone sono impegnate quotidianamente nella ricerca e sviluppo. Qui, laboratori all’avanguardia riproducono le condizioni reali delle cucine per i test, mentre esperti di elettronica, meccanica e idraulica verificano componenti e processi. Il Food Digitalization Lab è un cuore pulsante dell’innovazione, capace di trasformare i dati degli alimenti in algoritmi intelligenti, mentre una camera semi-anecoica misura l’impatto delle onde elettromagnetiche, garantendo sicurezza e qualità dei prodotti. La progettazione di questi spazi ha posto grande enfasi sul benessere delle persone, con uffici ergonomici e aree relax che favoriscono il passaggio rapido ed efficace dall’idea al prototipo.
Superato l’Innovation Hub, un boulevard alberato conduce ai due stabilimenti gemelli da 21.000 m² ciascuno, dove si manifesta la vasta portata industriale di Unox City. Questi plant produttivi sono altamente automatizzati, dotati di 27 baie di carico e magazzini verticali automatici. I flussi logistici sono organizzati per area geografica, una scelta che permette di ridurre del 30% i tempi di spedizione. Leopoldo Destro, Past president di Confindustria Veneto Est e Delegato del Presidente di Confindustria per Trasporti, Logistica e Industria del turismo, ha sottolineato l’importanza di tali infrastrutture: “Per guardare ai mercati globali e diventare azienda leader sono fondamentali le idee e i prodotti innovativi, ma servono anche logistica e infrastrutture di livello internazionale. Questo hub è la prova concreta di come impresa e istituzioni, lavorando insieme, possano rendere il nostro territorio competitivo, attrattivo e collegato alle filiere globali”.
Esperienza Unox a 360 gradi: Experience Hub e Unox Casa
Continuando il percorso, superato il Logistic Hub si giunge all’ingresso Sud, dove l’iconica sede di Cadoneghe è stata trasformata in un vero e proprio Experience Hub. Qui, spazi rinnovati, cucine dimostrative completamente attrezzate, aree test e sale dedicate alla formazione permettono a clienti e partner di vivere direttamente l’innovazione delle tecnologie Unox. All’interno dell’Hub spicca Unox Casa, la divisione del Gruppo dedicata al residenziale di lusso. È già prevista un’ulteriore espansione con la creazione di uno showroom interamente dedicato, dove architetti, designer e clienti privati potranno sperimentare le soluzioni esclusive Unox, consolidando la leadership dell’azienda anche nel settore residenziale di fascia alta e diventando un punto di riferimento per il dialogo con il mondo del design.
Sostenibilità ambientale ed energetica
Unox City si distingue come un esempio virtuoso di riqualificazione urbana sostenibile, concepita secondo i più elevati standard di efficienza energetica e rispetto ambientale. L’impegno di Unox nella transizione energetica è evidente: il polo dispone di 3,2 MW di potenza fotovoltaica installata a Cadoneghe e altri 0,8 MW a Vigodarzere, con il 99% del fabbisogno energetico coperto da fonti rinnovabili. L’azienda ha inoltre investito nella realizzazione di due Energy Plant in provincia di Rovigo, raggiungendo un investimento complessivo nel fotovoltaico pari a 6 MW di potenza installata. L’attenzione all’ambiente si estende anche all’introduzione di oltre 23.000 nuove piante e sistemi avanzati di recupero delle acque meteoriche.
Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico ed Energia, ha elogiato l’iniziativa, dichiarando che “L’impegno di Unox nella produzione da fonti rinnovabili rappresenta un esempio concreto di come l’industria possa essere protagonista della transizione energetica”. Questo spirito, ha aggiunto, è in linea con il nuovo Piano Energetico Regionale, che mira a coniugare crescita economica, tutela ambientale e benessere dei cittadini.
La cittadella a misura d’uomo: attenzione alle persone e al territorio
La progettazione di Unox City ha posto un’enfasi particolare sul benessere delle persone. La cittadella è arricchita da spazi verdi, percorsi ciclabili e aree relax, tutti elementi centrali che, insieme ad ambienti di lavoro ergonomici, contribuiscono a creare un contesto lavorativo stimolante e confortevole. Tra i prossimi interventi, è prevista la realizzazione di una nuova mensa aziendale, concepita come un moderno luogo di incontro e condivisione, con spazi confortevoli e servizi accessibili per tutti i dipendenti.
L’attenzione di Unox verso le proprie persone è una costante nella sua storia, tanto da essere riconosciuta come Best Place to Work dal 2018 e, nel 2024, inclusa nella classifica delle 100 migliori aziende in cui lavorare in Europa secondo Fortune e Great Place To Work®.
L’Amministrazione comunale di Cadoneghe ha accompagnato il progetto fin dalle prime fasi, riconoscendone il valore occupazionale, infrastrutturale e ambientale. Grazie all’accordo tra Comune e azienda, sono state realizzate importanti opere pubbliche, come una nuova rotatoria sulla Strada Regionale 307, un parcheggio pubblico da 450 posti e collegamenti ciclabili. Il Sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, ha affermato che “L’inaugurazione di Unox City è un momento straordinario per Cadoneghe: non si tratta solo di un investimento industriale da record, ma di un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e crescita occupazionale”.
Infine, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha sottolineato in una lettera che questo progetto “rappresenta, infatti, il simbolo tangibile di ciò che può nascere quando l’impresa e le istituzioni si incontrano con visione, coraggio e responsabilità. È la prova, inoltre, che il futuro non si costruisce solo con cemento e acciaio, ma con idee condivise, valori forti e una passione autentica per il territorio”.