Gianpaolo Foglio, Amministratore delegato di Artebianca, racconta a Dolcesalato l’evoluzione del fuori casa nel post pandemia, della partnership con Eurovo, e di come le due aziende possono affiancare gli artigiani nella crescita professionale.
Sono passati ormai 3 anni dall’arrivo della pandemia: com’è cambiato il vostro settore nel post Covid? Quali trend sono emersi per professionisti e artigiani?
Il Covid ha profondamente cambiato le logiche di servizio: oggi il mercato si aspetta un’ampia offerta, un servizio completo, pronto e flessibile. L’incertezza portata dalla pandemia ha favorito l’utilizzo del distributore in maniera puntuale: in altre parole, il cliente è ora abituato a effettuare ordini più esigui ma in modo costante e più frequentemente. Il trend arrivato con il Covid si è dunque consolidato: servono prodotti just in time, su richiesta. Inoltre, abbiamo notato con piacere che stanno aprendo tante attività condotte da giovani molto capaci.
In risposta a questo nuovo trend, avete introdotto novità o modifiche nelle vostre logiche di servizio?
Il nostro livello di servizio si è sicuramente alzato: come distributori, siamo sempre stati in grado di fare programmazione dei volumi di consumo, in modo tale da garantire un flusso costante ai nostri clienti senza interruzioni di stock o esuberi. Ancora oggi, in modo sempre più strutturato, facciamo previsioni in base allo storico delle aziende che forniamo, oltre che alla stagionalità di ciascun prodotto.
Che servizi ed eventi offrite a supporto degli artigiani a livello tecnico e di formazione?
Offriamo periodicamente sessioni di consulenza tecnica e formazione one to one oppure one to many. Il calendario di dimostrazioni tecniche-commerciali è molto fitto: ogni 15 o 20 giorni circa si tiene un evento dimostrativo on site con tecnici delle aziende di cui siamo distributori. Inoltre organizziamo eventi tecnici mirati al problem solving per risolvere difficoltà tecniche su richiesta o segnalazione dei clienti.
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