Latte vegano: l’innovazione arriva con la startup spagnola Real Deal Milk

Il processo si basa sulla fermentazione di precisione e ha esiti anche sui settori gelateria e pasticceria
Latte vegano: l’innovazione arriva con la startup spagnola Real Deal Milk

Non plant based ma vegano. Vero latte di mucca, però vegano. Sembra utopia, ma la tecnologia vira con sempre più fervore verso nuove soluzioni, più innovative e più sostenibili. Il latte non prodotto da mucche è prodotto da Real Deal Milk. Si tratta di una startup spagnola con base a Barcellona, che è riuscita a introdurre un sistema di produzione per il latte basato sulla fermentazione di precisione. Il tutto per evitare l’intervento delle mucche nel processo.

L’obiettivo è creare un prodotto interamente sostitutivo di latte, formaggio e yogurt. E nello specifico che presenti le stesse proprietà biologiche, lo stesso gusto e la stessa consistenza dei rispettivi prodotti tradizionali. Il fine ultimo è di vendere questi prodotti direttamente ai supermercati nel giro di cinque anni.

COME FUNZIONA

Il processo sviluppato dalla startup catalana si avvicina molto alla fermentazione di prodotti come il pane o la birra. In questo specifico caso, si basa sull’inserimento di particelle di DNA della mucca nelle cellule di lievito per la successiva coltivazione. Una volta separate dal resto dei componenti, vengono introdotte nel lievito. Dopodiché, attraverso la loro coltivazione in vasche di fermentazione, viene loro insegnato a crescere e produrre le proprie proteine, per poi raccoglierle e purificarle. Successivamente vengono incorporati il ​​resto degli elementi che compongono il latte vaccino. E quindi grassi, zucchero, vitamine e minerali.

L’USO IN GELATERIA E PASTICCERIA

Ma come cambierebbe il settore dell’arte dolce, a fronte dell’introduzione di questa tipologia di prodotto? Lo abbiamo chiesto all’amministratore delegato di Real Deal Milk, Zoltan Toth-Czifra.

Ci sono aspetti tecnici da conoscere per un uso professionale in pasticceria o gelateria?
Il nostro obiettivo è quello di creare un caseificio che sia uguale a quello tradizionale fino al livello molecolare. Questo significa creare le stesse proteine ​​che il latte contiene naturalmente. E significa anche che quando raggiungeremo il nostro obiettivo, i prodotti saranno sostituibili uno a uno nell’uso in pasticceria o gelateria.

In futuro, oltre ai supermercati, hai intenzione di offrirlo anche ai canali business?
Sì! Sebbene B2C e vendita al dettaglio siano il nostro principale obiettivo strategico, ciò non esclude collaborazioni o co-branding B2B.

A proposito degli intenti che hanno portato l’azienda a questo risultato altamente innovativo, Toth-Czifra risponde così. “Dobbiamo avvicinarci alle abitudini e ai gusti delle persone, vogliamo offrire un’opzione che non comporti cambiamenti nello stile di vita dei consumatori, ma che sia meglio per il pianeta”.

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