Yogurt gelato, il gusto del benessere

In vaschetta o in versione frozen, lo yogurt è considerato uno dei ‘gusti del benessere’. Accanto a varianti light, bio e arricchite, si fa largo il kefir
Yogurt gelato, il gusto del benessere

In vaschetta o in versione frozen, lo yogurt è oramai uno dei gusti più presenti nell’offerta di una gelateria. Complice l’essere in linea con il trend del benessere che negli ultimi anni sta segnando trasversalmente il settore alimentare. Tutto per rispondere alle richieste di un consumatore sempre più attento all’impatto di quello che mangia sulla propria salute. Consumare tre porzioni di latte o yogurt al giorno è raccomandato, infatti, nelle linee guida italiane per una sana alimentazione del Centro di ricerca Alimenti e Salute del Crea e ribadito nel decalogo pubblicato in gennaio dal Tavolo tecnico sulla sicurezza nutrizionale del Ministero della Salute.

PLURALITÀ DI VARIANTI

Il mercato propone un’offerta ricca di semilavorati per lo “yogurt gelato”, che si articola in prodotti in polvere, paste e aromatizzanti e consente di proporre una vasta gamma di varianti. Come lo yogurt classico, greco, light, con alto contenuto di vitamina E. Ma anche bio, arricchito con fermenti lattici, addolcito con Stevia o prodotto con latte esclusivamente di origine alpina.

LARGO AL KEFIR

Sulla scia del successo riscontrato nella grande distribuzione, anche nel mondo del gelato si fa largo il kefir. Si tratta del latte fermentato di origine caucasiche, dalla consistenza simile allo yogurt, con un gusto dolce, ma allo stesso tempo acidulo. Si inserisce in questo segmento, la novità “Kefir” lanciata quest’anno da Fabbri 1905, e la linea Kefir Gelato di Leagel, nata nel 2021.

IL PLUS DELLA TRASVERSALITÀ

La trasversalità di utilizzo caratterizza molte delle referenze proposte dal mercato per quanto riguarda il processo produttivo. Lo fa con soluzioni che in alcuni casi possono essere impiegate indistintamente per il gelato in vaschetta o per essere ricettate nelle macchine soft-ice, con cui viene prodotto il frozen yogurt. Ma anche per le applicazioni d’uso, che possono estendersi a granite, sorbetti, smoothies e milkshake.

IL FATTORE EXPORT

L’export è ricco di opportunità per le aziende produttrici di semilavorati per lo yogurt gelato, che stringono collaborazioni e pianificano investimenti. Per Giuso Guido – fa sapere Alessia Ivaldi, Brand manager dell’azienda – “ha un’incidenza del 70% sul fatturato aziendale. Inoltre, stanno nascendo nuove importanti opportunità internazionali. Questo grazie allo sviluppo di prodotti personalizzati creati in collaborazione con i nostri partner, in particolare nel Medio Oriente”. Stessa incidenza per Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani, per la quale un mercato in forte espansione è sempre quello asiatico.

Medio Oriente, ma anche Spagna e Grecia sono invece quelli nei quali Fugar Produzione distribuisce i maggiori volumi delle sue referenze per questa categoria di prodotti. L’azienda sta inoltre guardando con investimenti crescenti agli Stati Uniti, “un mercato – sottolinea Davide Gola, Responsabile commerciale Italia che predilige la versione soft dello yogurt, pannosa e arricchita di farciture e granelle”.

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