Chfty Pizzas, pizza fatta di NFT negli Usa

I celebrity chef Spike Mendelsohn e Tom Colicchio lanciano il progetto nel metaverso. Ogni token costa 205 dollari, dà accesso a una community esclusiva connessa con personaggi vip e offre incentivi come masterclass, merchandise ed eventi virtuali.
Chfty Pizzas, pizza fatta di NFT negli Usa

Si chiama Chfty Pizzas ed è il primo progetto di pizza in NFT lanciato dai ristoratori Spike Mendelsohn e Tom Colicchio. E debutta ufficialmente sulla blockchain Ethereum. Le opere digitali, fette di pizza con le sembianze di personaggi diversi, sono disponibili pubblicamente dal 24 marzo. Con una preview esclusiva per gli iscritti a SliceList, un gruppo chiuso all’interno di Discord – la piattaforma concepita per il libero scambio di idee su temi di attualità. Su Discord, per mesi, Chfty Pizzas ha condiviso contenuti e creato buzz tra una community coesa e appassionata di semplici fan e operatori del mondo della ristorazione.

I dettagli dell’operazione li riporta Nation Restaurant News. L’articolo, a firma di Lisa Jennings, rivela anche il piano finanziario dell’operazione: un set di 2.777 NFT, da vendere a 07 ETH ciascuno (pari a 205 dollari), più le commissioni di transazione.

RISCRIVERE LE REGOLE DEL DIALOGO SUL FOOD

Se tutto va come previsto, Chfty Pizzas potrà contare su una base di oltre 500 mila dollari che aiuterà i fondatori a “colmare il divario tra la comunità food-and-beverage e il metaverso, oltre che più in generale con il mondo delle criptovalute”. Queste le dichiarazioni di Mendelsohn. Aggiungendo: “un Chfty Pizzas NFT non è solo un avatar di una “sciocca” fetta di pizza. Ognuno rappresenta una sorta di biglietto di accesso a una comunità che potrebbe trasformare il modo in cui le persone interagiscono nel mondo del cibo”.

Grazie al possesso dell’NFT, per esempio tra le conversazioni avviate su Discord, ci si potrà ritrovare come interlocutore Andrew Zimmern, lo storyteller del cibo. O la star di Food Network Jeff Mauro. “Puntiamo a collegare i fan e i buongustai con i loro chef preferiti, con i produttori di vino che amano, con i coltivatori da cui prediligono approvvigionarsi in questa microcomunità che conta già 3 mila membri”.

BENEFICI ESCLUSIVI PER LA COMMUNITY

Per raggiungere l’obiettivo sono previsti una serie di incentivi. Chi si impegna attivamente nelle conversazioni on line può salire di livello, o ottenere uno status all’interno del gruppo, che sblocca alcuni benefici. Ci sono canali dedicati a discussioni sui migliori ristoranti di certe città, per esempio. Ma anche notizie e ricette tratte dai libri e dai magazine di cucina, condivisione di foto di cibo, dibattiti sull’opportunità di mettere dell’ananas sulla pizza. Oltre ad un forum di lavoro dove i membri possono cercare un’occasione o assumere. “Sono quindi i membri della community ad aver contribuito a plasmare ciò che il progetto NFT è diventato”, ha detto Mendelsohn. Che ha previsto, per chi comprerà gli NFT, benefici esclusivi. Tra cui l’accesso a master class, merchandise dedicato e pizza party con Mendelsohn, Colicchio e altri chef in tutto il paese.

DEBUTTO IL 7 APRILE

Il primo evento ‘nella vita reale’ per i titolari di NFT è previsto per il 7 aprile a Washington, D.C. all’Hank’s Oyster Bar on The Wharf. Insieme a Mendelsohn e Colicchio ci saranno Zimmern, il fondatore di ThinkFoodGroup José Andrés. E poi lo chef di Nashville Maneet Chauhan. E anche la co-conduttrice di Fast Foodies Kristen Kish.

L’obiettivo è dimostrare che il valore di un NFT di Chfty Pizzas va ben oltre l’importo che vale in dollari o anche Ethereum. Ogni avatar Chfty NFT è unico e ha certe caratteristiche – come indossare un cappello o tenere un ananas – progettato per attirare i collezionisti. Chi comprerà gli NFT come investimento e li rivenderà, dovrà restituire una royalty del 10% a Chfty Pizzas, generando così ulteriori entrate per il progetto.

Ma c’è anche un risvolto filantropico. Alcuni proventi andranno verso il Big Green DAO, un progetto alimentato da criptovalute fondato dal ristoratore Kimbal Musk, il fratello di Elon Musk.

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