Food packaging: bello, green e funzionale

Dalle scatole ai sacchetti, si moltiplicano le soluzioni di food packaging all’insegna dell’ecosostenibilità e della personalizzazione, senza dimenticare funzionalità e praticità
Food packaging: bello, green e funzionale

Oggi più che mai il food packaging è fondamentale per il mondo della pasticceria, del bakery e del fuori casa in genere. La scelta del giusto contenitore e la sua corretta personalizzazione sono fondamentali per trasmettere i valori del brand. Soprattutto in un momento in cui i modelli di consumo paiono definitivamente cambiati. Le formule privilegiate si discostano dalla classica consumazione al tavolo servita dal cameriere, dove il packaging diventa fondamentale e parte integrante del servizio.

ATTENZIONE ALL’AMBIENTE

Questi fenomeni portano a un impiego più massiccio di incarti, scatole e materiali da confezionamento. Ma sono accompagnati da una crescente coscienza ecologica da parte degli operatori del settore. Ma anche dei consumatori. Si profila pertanto vincente la scelta di utilizzare contenitori, box e monouso compostabili, riciclabili o riutilizzabili. I trend in atto riguardano in particolare la riduzione dell’impiego di plastica in favore di materiali cartacei, meglio se provenienti da fonti rinnovabili. C’è anche chi ha lavorato su componenti dell’imballo come collanti e inchiostri, sempre al fine di ridurne l’impatto ambientale.

FUNZIONALITÀ, ESTETICA, PERSONALIZZAZIONE

La sostenibilità, in ultima analisi, è un plus che accomuna tutte le aziende del settore, che per differenziarsi devono giocare anche su altri aspetti, quali l’estetica e la funzionalità. I contenitori hanno, prima di tutto, il compito di proteggere, trasportare, mantenere intatti e presentare correttamente gli alimenti.  Un recente sondaggio Neurexplore ha evidenziato, per esempio, che oltre il 75% dei consumatori ritiene importante che l’imballaggio per i prodotti freschi sia riciclabile. Ma anche che oltre l’81% chiede che gli imballaggi per alimenti preservino la freschezza. I dati del Future Food Institute riferiti al 2020, inoltre, mostrano come oltre il 97% dei consumatori sia diventato più sensibile allo spreco alimentare durante il lockdown. E il fenomeno non riguarda solo la ristorazione, ma ogni attività del food & beverage. Dal bar alla pasticceria, dal panificio alla pizzeria. Se prima disporre di packaging per offrire servizi di asporto o consegna a domicilio era un plus di pochi, oggi non c’è azienda che possa esimersi dal farlo. E dovrà farlo con la medesima cura che presta alla produzione di cibo. Così, anche per il pack, sarà necessario scegliere materiali di qualità, contenitori adeguati e, soprattutto, brandizzati. La personalizzazione di incarti, box e shopper è ormai imprescindibile per offrire un’immagine corretta del proprio locale. Basta poco. Un adesivo o una fascetta con il logo, una grafica particolare per bicchieri e scatole. C’è anche chi si spinge oltre e inserisce informazioni sul prodotto o, in linea con il trend digital, QR code che portano a pagine web con contenuti dedicati.

© Riproduzione riservata