Icam e la trasparenza in filiera

L’agenda Onu e i termini di sostenibilità: Icam ha deciso di allinearsi agli obiettivi. Ottimi risultati per le filiere di cacao, latte e zucchero
Icam e la trasparenza in filiera

Icam Cioccolato ha reso noto il bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2020. Nonostante la pandemia – e un fatturato di 177 milioni di euro – i pilastri su cui l’azienda lecchese fonda la sua attività sono ben chiari. E sono, come si legge in un articolo di Italia a Tavola: produrre un cioccolato sostenibile e di alta qualità con le tecniche più innovative, salvaguardando i territori d’origine, l’ambiente e ogni individuo coinvolto nel processo di trasformazione delle fave di cacao in cioccolato.

TRASPARENZA

Ma sul 2020 si è deciso di fare qualcosa in più. Con l’obiettivo di mappare i rischi connessi alla catena di fornitura di ogni ingrediente che contribuisce alla realizzazione del prodotto finale, Icam nel 2020 ha sviluppato un progetto denominato “Supply Chain Esg Risk Assessment”. Questo progetto è finalizzato ad accrescere la conoscenza della struttura e dei rischi Esg (ambientali, sociali e di governance) che caratterizzano le catene di fornitura di tre delle materie prime principalmente acquistate dall’azienda: cacao, latte (siero o lattosio) e zucchero. Si tratta dunque di un passo molto importante volto ad incrementare la tracciabilità e la trasparenza della filiera dell’azienda. Ma anche a fornire una base di informazioni utile a migliorare la gestione strategica degli aspetti socio-ambientali delle filiere prese in esame.

IL LEGAME TRA QUALITÀ ED ETICA

«Produrre cioccolato è per noi una tradizione di famiglia. Siamo convinti che la realizzazione di un cioccolato di qualità non può essere disgiunta da un approccio etico all’intera filiera. Abbiamo a che fare con una materia prima che è il frutto di una pianta antica, un dono che la natura ci ha fatto e di cui è nostra precisa responsabilità prenderci cura, da quando nasce e matura attaccato al suo ramo a tutte le fasi di lavorazione successive alla raccolta. Quest’anno festeggiamo i 75 anni di attività e oggi come allora lavoriamo il cacao per trasformarlo in cioccolato nell’unico modo di cui siamo capaci, con rispetto, perché il cacao è la rappresentazione della grandezza della natura e perché noi siamo cioccolatieri per natura», ha affermato Angelo Agostoni, presidente di Icam Cioccolato.

L’AGENDA 2030 DELL’ONU

Se l’obiettivo ultimo è far sentire meno al mondo il peso della nostra presenza, ecco che Icam sostiene subito e prontamente nuove politiche. E lo fa con la decisione di allineare i propri obiettivi a quelli definiti dalle Nazioni Unite nell’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Se, per esempio, – come si legge nell’articolo – l’equa remunerazione dei coltivatori, base su cui si fondano i proficui e duraturi rapporti che ICAM intrattiene con le cooperative in Africa e in Sud America, risponde agli obiettivi delle Nazioni Unite di ridurre la povertà e la fame e di offrire condizioni di lavoro tali da garantire la crescita economica; allo stesso modo la gestione responsabile delle risorse idriche ed energetiche che Icam porta avanti presso lo stabilimento di Orsenigo (Co) e l’impegno a preservare la biodiversità nei territori d’origine del cacao, coincidono perfettamente con gli obiettivi dell’Onu di approcciarsi responsabilmente allo sfruttamento delle risorse e agire sempre nel rispetto del pianeta.

I RISULTATI DEL 2020

Ecco gli obiettivi di sostenibilità che Icam si impegna a raggiungere, nelle aree filiera, ambiente, persone e innovazione. Qui di seguito i progressi fatti nel 2020.

La responsabilità lungo la filiera

  • 90% delle fave di cacao acquistate direttamente all’origine sono certificate (biologico e/o Fairtrade);
  • 88% del cacao acquistato da fornitori che hanno sottoscritto il Codice Etico di ICAM;
  • 81% dei fornitori di materie prime hanno sottoscritto il Codice Etico di ICAM;
  • 3.000 contadini formati sulle moderne pratiche agronomiche in Uganda;
  • 190.000 piantine di cacao coltivate in Uganda;
  • Donazioni in denaro per supportare le cooperative peruviane nella gestione del COVID-19.

La responsabilità verso l’ambiente

  • -3% di energia elettrica acquistata nel 2020;
  • -6% del consumo idrico nel 2020;
  • 34% riduzione della grammatura per gli incarti primari di tavolette con un risparmio di 26 tonnellate di carta;
  • 95% dei materiali riciclabili utilizzati per le confezioni di tavolette di cioccolato

L’impegno verso le persone

  • +25 dipendenti assunti (+7% su un organico complessivo di 358 unità);
  • Implementazione dello Smart Working per far fronte alla pandemia;
  • 13h di formazione erogata a ciascun dipendente, ognuno per la propria area di competenza;
  • Nuovo strumento salariale incrementale per i dipendenti legato ad obiettivi e professionalità;
  • Elargiti contributi economici a: 44 dipendenti per le attività di volontariato svolte sul territorio; 104 dipendenti per sostenere i costi delle scuole per i figli.

L’impegno verso l’innovazione

  • 560 ricette sviluppate dal reparto Ricerca&Sviluppo;
  • 0,98 reclami per un milione di unità di consumo vendute.
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