La carta dei desserts del Ristorante Uliassi di Senigallia – Mattia Casabianca

Nella carta dei dessert del Ristorante Uliassi Mattia Casabianca vuole che ogni elemento sia ben riconoscibile, spaziando tra ogni contaminazione possibile
La carta dei desserts del Ristorante Uliassi di Senigallia – Mattia Casabianca

La curiosità e l’entusiasmo sono l’anima profonda di questo giovanissimo pastry chef classe 1993 che, dopo innumerevoli esperienze nelle cucine più blasonate del mondo, da Londra a Melbourne, da Monte Carlo alla Spagna dei fratelli Roca e di Paco Torreblanca, è tornato in Italia accanto a Mauro Uliassi, chef dal cuore grande quanto la sua fama. «Sono figlio di pasticceri, e sin da piccolo sono stato affascinato da questo mestiere. Dopo l’ALMA ho voluto scoprire cosa si facesse all’estero. Michel Roux, Heinz Beck, Jordi Roca e Paco sono stati i miei mentori e da loro ho imparato i segreti della pasticceria francese, più tradizionale, e spagnola, all’avanguardia». Dopo sei anni di viaggi stimolanti, la chiamata di Mauro, e l’inizio dell’avventura nel ristorante tre stelle Michelin. «Lavorare con lui è per me un grandissimo onore, è stato il primo ristorante stellato in cui ho mangiato a 18 anni». A Senigallia la creatività è il minimo comun denominatore della cucina, così come della pasticceria. «Io e i miei tre collaboratori possiamo spaziare tra ogni contaminazione possibile, tutto è un accostamento di contrasti, e lo zucchero è la parte meno preponderante». Oltre alla carta, che prevede sei proposte in cui ogni elemento dev’essere ben riconoscibile, c’è anche un menu degustazione che termina con un pre-dessert e con il Senigallia Brest, variante del più famoso Paris Brest, in cui la pasta choux calda si abbina a ciliegie congelate e olive nere essiccate e caramellate. «Spezie, erbe aromatiche, eccellenze del territorio compongono i nostri dessert, che puntano sempre a stimolare il ricordo di un’emozione, ancor prima di averlo assaggiato».

IL SIGNATURE DESSERT: Senigallia Brest

Rivisitazione di un grande classico francese, il Paris Brest. Due bignè a ricordare un velocipede, con ciliegie selvatiche congelate, chantilly alla vaniglia Tahiti e olive nere locali sotto sale, essiccate e caramellate in padella.

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La carta dei dessert di Uliassi

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Ristorante Uliassi
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