Ritratto in bianco e nero di Vito Cortese con baccello di vaniglia come baffi.

Pasticceria crudista gourmet: il Metodo Cortese

Ritratto in bianco e nero di Vito Cortese con baccello di vaniglia come baffi.

Nasce il Metodo Cortese, un approccio che prevede solo ingredienti di origine vegetale per creare ricette di pasticceria crudista gourmet che combinano golosità e nutrimento

L’APPROCCIO CRUDISTA

La cucina crudista, nata come alimentazione curativa, prevede il consumo esclusivo di alimenti vegetali crudi, evitando così la perdita di molti nutrienti, come vitamine e sali minerali. Negli anni, le tecniche sono state affinate, introducendo anche l’essiccazione, che consente di creare contrasti di gusto e croccantezza, ottenendo menù completi e variegati. Ciò che restava sempre un po’ meno considerati erano i dolci. 

IL METODO

Quasi un decennio fa, lo chef Cortese ha iniziato a cimentarsi in ricette crudiste dolci gourmet. A suo avviso la rigidità degli stili alimentari, che vietano categoricamente alcune tipologie di alimenti o di procedure, comporta dei limiti alla creazione culinaria e alla ricerca dei sapori. Per questo motivo ha deciso di dare vita al Metodo Cortese, che prevede il superamento di questi “paletti”. E lo fa introducendo alcuni alimenti con una leggera cottura, per esaltare il sapore finale e non far rimpiangere il gusto dei dolci classici. Un esempio è rappresentato dalla nocciola, che viene fatta tostare a una temperatura più bassa e per un minor tempo rispetto alle tostature tradizionali. Ma anche il caffè, che da crudo ha un sapore erbaceo e quasi privo di aromi, ma tostato dona una nota calda e avvolgente a molte preparazioni. Tutt’altro discorso, invece, viene fatto per quelle materie prime che se lasciate crude, non solo apportano più nutrienti benefici per l’organismo, ma sono anche più buoni e aromatici. Tra questi il cacao crudo e le mandorle. Inoltre, con questo approccio, nessun dolcificante arriva alla caramellizzazione (risaputo essere dannosa per l’organismo) perché le temperature di lavorazione arrivano al massimo a 45°. Tutte le ricette prevedono l’utilizzo solo di materie prime naturali biologiche e provenienti da commercio equo e solidale certificato. Altro aspetto peculiare di questo approccio è la bassissima percentuale di zuccheri presenti in ogni ricetta, mediamente il 15%.

LO CHEF

“Senza l’utilizzo di farine, zuccheri raffinati, lieviti, uova e latte, sembrava impossibile riuscire a creare dei dolci che potessero portare dignitosamente questo nome. – commenta lo chef Vito Cortese. Adesso sono riuscito a creare delle ricette approvate anche dai più scettici e dai più golosi. Ad oggi, ho all’attivo oltre 100 soluzioni diverse tra dolci, cioccolato e gelato” e le mie ricette non sono mai state pensate esclusivamente per le persone che hanno scelto di seguire un’alimentazione crudista o vegana. Devono poter piacere a tutti. Oggi lo chef Cortese è consulente per i menù di ristoranti e hotel di lusso in tutto il mondo e formatore sia in Italia che all’estero.

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