Fetta di torta millecrepe al matcha con ripieno di fagioli rossi azuki. Dolce giapponese.

Hiromi Cake anche a Milano

Fetta di torta millecrepe al matcha con ripieno di fagioli rossi azuki. Dolce giapponese.

Dopo l’apertura di Roma Hiromi Cake arriva con la sua pasticceria giapponese anche nel capoluogo lombardo

L’APERTURA

Le metropoli europee l’hanno già scoperta, mentre in Italia è fenomeno più recente. Stiamo parlando della pasticceria giapponese, che dopo aver conquistato città come Londra, Parigi e Berlino, è arrivata anche in Italia. A Roma si è affermata con Hiromi Cake, da poco aperta anche a Milano con il secondo store. La zona scelta è quella di Solari, più precisamente in Viale Coni Zugna, all’altezza del civico 52.

L’IDEA

L’idea che sta alla base è semplice: riproporre ciò che si può scovare in una tipica pasticceria in Giappone anche in Occidente. Quindi nell’interior design, razionale e dalle tinte pastello che saltano subito all’occhio, così come nell’offerta dolciaria.

COSA SI ASSAGGIA

Ma cosa si può assaggiare ed acquistare da Hiromi Cake? Ci sono chiaramente i tradizionali wagashi con i mochi, ovvero quei dolci a forma di piccole sfere e realizzati a base di riso, proposti con cinque diverse farciture adatte anche al consumo per chi è intollerante al glutine. Poi si trovano i dorayaki, che ricordano i pancake e sono disponibili in ben nove versioni. In vetrina anche un accostamento alla maniera occidentale di intendere i dolci, con i yougashi, ricette appunto occidentali ma rivisitate in stile giapponese. In generale ciò che colpisce è il colore. Questo grazie anche a monoporzioni quali il tiramisù al tè verde, la yuzu tarte, la mousse al cioccolato Valrhona 64% con zenzero e nocciole o la cheesecake al mango. Quello che serve sapere su come vengono preparati i dolci giapponesi è che si punta molto su ingredienti caratteristici come la farina di riso, i fagioli azuki, le patate dolci, il sesamo, la soia.

I PROTAGONISTI

Il progetto di Hiromi Cake si deve a Machiko Okazaki, giapponese sposata con un italiano da 15 anni. Okazaki a Roma ha infatti aperto due famosi ristoranti, e a fine 2018 ha deciso di lanciarsi in un nuovo progetto: aprire la prima pasticceria del Sol Levante in Italia. Per l’avvio si è avvalsa della collaborazione con Mitsuko Takei e altre tre pastry chef nipponici.

OLTRE AL DOLCE

Da Hiromi Cake si può andare tutti i giorni, con offerte che vanno dalla prima colazione, pensata per affiancare alla caffetteria i tipici cornetti al tè matcha. Pranzo attivo invece con il obento, piatto composto da più pietanze e ideato apposta per la consumazione di metà giornata. Nella pasticceria giapponese si fa anche merenda, e qui sono protagoniste piccole creazioni per la tradizionale cerimonia del tè.

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