Arredamento locali: non è solo questione di stile

Arredamento locali: non è solo questione di stile
Non è più solo una questione di stile e non è nemmeno soltanto una questione di qualità. Chi apre un locale ha bisogno di un partner che sia in grado non solo di progettare soluzioni belle e funzionali, ma anche di entrare nella mente del cliente, comprendere le sue esigenze, le sue aspettative, i suoi sogni, e tradurli in qualcosa di concreto e tangibile.
Non solo, deve saper indirizzare chi non ha le idee chiare, offrire consigli, suggerimenti e idee. Ancora, deve fornire supporto non solo al design, ma anche alla caratterizzazione del business, dalla strutturazione dell’offerta all’ottimizzazione della produzione, aiutando il cliente a costruire le sue competenze imprenditoriali. «Quello che i nostri clienti ci chiedono – spiega Marco Taurian di Tecnoarredamenti – è lo studio e la realizzazione di format personalizzati. L’imprenditore oggi cerca concept chiari e leggibili dal consumatore, con un’identità definita che rispecchi la loro filosofia. La maggiore criticità è quella di cogliere le esigenze dei clienti e affiancarli nel trovare la formula più adatta a loro e al contesto in cui si trovano, aiutandoli anche a organizzare i processi produttivi affinché l’attività sia redditizia».
Aggiunge Franco Costa, titolare di Costa Group: «Ritengo che l’arredo sia un elemento importante, ma non sufficiente a decretare il successo di un locale, che dipende prima di tutto dalla location, poi dalla qualità del prodotto, dal sorriso della proprietà e, per ultimo, dall’arredo. Ha successo chi, meglio di altri, unisce questi elementi creando qualcosa di magico. Per questo non mi piace parlare di format ma, semplicemente, di saper fare. C’è spazio per tutti, per ogni prodotto o tipicità, sempre che sia ben fatto, con professionalità e un po’ di fantasia. Non esistono trend più interessanti, non esiste neppure uno stile da seguire, una forma o materiale che funzionino meglio di altri. Esiste solo il fare, individuando, per esempio, stili originali del passato o rivisitati, in linea con l’attualità del buon vivere».

Pâtisserie Vernet, arte pasticciera ad Avignone

Inaugurata a giugno 2016, la Pâtisserie Vernet di Avignone vanta una location esclusiva, una dimora storica nella città dei Papi. L’ambizione del proprietario, Bernard Blachère, è quella di “Ritrovare il buon gusto della pasticceria”, ovvero, regalare al cliente il piacere di riscoprire i gusti del suo passato, una novella madeleine di Proust. L’ambiente, elegante e raffinato, è posto all’interno di un chiostro storico e il design è firmato CostaGroup. Dei 30 posti a sedere, i migliori sono sicuramente quelli di fronte al laboratorio a vista, cui è riservato un posto d’onore nella scenografia del locale, e dai quali è possibile assaggiare la raffinata pasticceria del locale, seguendo l’arte degli operatori al lavoro.

Caffè Ambrosia: ripensiamo la gelateria

È a tutti gli effetti una nuova apertura, quella del Caffè Ambrosia, un angolo di stile dedicato al gelato, alla caffetteria e all’aperitivo che nasce sulle ceneri di una vecchia gelateria di impostazione classica chiusa da diversi anni. Il progetto dei due titolari, Maida D’angelantonio e Lorenzo Llanaj, era quello di un locale che potesse lavorare sia in estate sia in inverno, scrollandosi di dosso il retaggio del vecchio punto vendita, che invece era aperto solo durante la stagione estiva. Per raggiungere questo obiettivo, in collaborazione con Frigomeccanica, è stato realizzato un ambiente che valorizzasse sia la gelateria sia la parte di caffetteria e pasticceria. È stato quindi necessario un lavoro importante di ricerca su colori e materiali che permettessero di creare la giusta atmosfera in ogni momento dell’anno.

Forneria Frigerio: l’evoluzione del forno

Qualità e cortesia sono sempre stati i punti di forza della Forneria Frigerio di Lesmo (MB). Un negozio già ben avviato che, a gennaio di quest’anno, è stato completamente rinnovato e ampliato, a cura di Spazio Genio, con l’acquisizione di alcuni locali adiacenti al punto vendita esistente. L’intervento non è stato un semplice rifacimento degli arredi, ma una vera e propria riorganizzazione del lavoro, che ha portato all’inserimento della caffetteria e della pasticceria fresca, settori prima molto limitati e poco valorizzati. Per enfatizzare l’alta qualità delle proposte dolci e salate, è stato ampliato il laboratorio e la zona di finitura è stata resa visibile al cliente. Anche l’esposizione del prodotto, su grandi taglieri di faggio, contribuisce a dare il massimo risalto all’offerta. In generale, è stata soddisfatta l’aspettativa del cliente, di valorizzare il prodotto all’interno di un negozio sobrio, lineare e pulito, un luogo da frequentare ogni giorno dove il cliente potesse ritrovare l’ambiente del forno di sempre.

Menchetti 1948: da fornai a imprenditori

Solo 10 anni fa il panificio Menchetti era un forno classico, un unico punto vendita che aveva bisogno di un restyling. Dopo alcuni progetti insoddisfacenti arriva, a Sigep, il contatto con Tecnoarredamenti che sfocia in una partenship decennale che ha supportato la Menchetti 1948 in una crescita importante. L’azienda conta oggi 10 punti vendita, declinati in diversi format, ma lo stile, l’immagine e l’identità del marchio sono le stesse così come identica è l’attenzione alla qualità in ogni fase del lavoro, dalla scelta della materia prima ai prodotti finiti al servizio e all’attenzione rivolta a tutti i particolari che l’ambiente esprime per far vivere un’esperienza unica ai propri ospiti. Quest’anno la proprietà ha deciso di dare nuova vita al punto vendita di Arezzo, sede storica della Menchetti 1948. Il locale apre al mattino con le colazioni a base di cappuccino e croissant, prosegue con la pausa pranzo, con una varietà di primi e secondi, pizze e panini farciti a vista, fino ad arrivare alla sera, quando il banco si trasforma e compaiono cocktail e aperitivo che anticipano il servizio della cena

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