Panificatori, Pasticceri e Pizzaioli. Tre profili professionali di grande spessore e lunghissima tradizione nel napoletano. Basti pensare che nella vicina Pompei, già prima dell’eruzione del 79 d.C, si panificavano almeno una decina di pani diversi. Ed è proprio a Napoli che le tre Muse dell’arte bianca hanno ispirato la creazione del “Centro Studi Partenopeo 3 P”. L’iniziativa delle “3 P” è nata da un’idea di chi ha già le “mani in pasta”: Giuseppe Baino, presidente dell’associazione Provinciale Libera Panificatori napoletani; Sabatino Sirica, presidente dell’Associazione Pasticceri napoletani; Sergio Miccù, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani; Vincenzo Peretti, professore associato dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ed Antimo Caputo, ad del Molino Caputo. L’obiettivo primario del Centro Studi è quello di formare nuove generazioni di artigiani. Creare eventi per il recupero e la valorizzazione delle tradizioni partenopee dell’arte bianca. “Ci siamo posti come obiettivo” ha dichiarato Sergio Miccù “di contribuire, mediante la conservazione della tradizione partenopea, al recupero, alla formazione ed alla valorizzazione della figura professionale del “maestro” panificatore, del “maestro” pasticcere e del “maestro” pizzauiolo”. Ma le finalità non si fermano qui. Per Vincenzo Peretti, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, “un altro obiettivo del Centro Studi sarà quello di innovare il settore sotto l’aspetto tecnologico sia in Italia che all’estero”. E, per raggiungere tali finalità, saranno predisposti progetti di formazione, informazione e aggiornamento tecnico e scientifico, finalizzati alla promozione, allo sviluppo e alla diffusione di cultura e competenze relative all’arte bianca nell’ambito dell’imprenditoria privata e pubblica. Saranno istituiti corsi di formazione, aggiornamento e perfezionamento anche in collaborazione con strutture pubbliche o private, nazionali ed internazionali. Un progetto ambizioso che trova, in questo momento storico nel quale la richiesta di lavori manuali è buona, un’ampia platea di giovani desiderosi di costruirsi profili professionali di alto livello. Ed è per spronare la sana competitività, che il gruppo fondante del Centro Studi ha previsto, nello statuto, l’istituzione di borse di studio, premi e concorsi. Il “Centro Studi Partenopeo 3 P” ha già iniziato a creare una banca dati di questi tre settori. Ed è in programma anche la registrazione di brevetti, marchi, modelli, designs e diritti d’autore nazionali ed internazionali e di denominazioni e/o marchi comunitari (DOP, IGP, STG, etc.). “Per il prossimo futuro, Napoli e i suoi protagonisti dell’arte bianca punteranno sempre più a tutelare la tradizione di queste attività, con lo sguardo al futuro e la mente alle innovazioni.”- ha dichiarato Antimo Caputo, ad del Molino Caputo.
Nasce a Napoli “Il Centro Studi Partenopeo 3 P”
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