Dolci Natalizi: l'artigianalità batte la crisi

Dolci Natalizi: l'artigianalità batte la crisi

Secondo una stima della Fippa (Federazione Italiana Panificatori, Pasticceri e Affini), le prossime festività natalizie premieranno la qualità dei lievitati artigianali e le ricette della tradizione. La previsione, rilasciata dalla Federazione, è stata resa nota dall’ufficio stampa Siab (il Salone internazionale dell’arte bianca di Veronafiere, in programma dal 25 al 29 maggio 2013). «Rispetto allo scorso anno – afferma Franco La Sorsa, presidente Fippa – prevediamo che gli acquisti di panettoni e pandori artigianali aumenteranno del 5-7% circa, superando complessivamente le 10mila tonnellate». Così pare che i consumi dei dolci tipici fatti a mano, a discapito di quelli industriali, saranno più forti della crisi. «Nel complesso diminuiranno le vendite di dolci da ricorrenza – prosegue La Sorsa – ma le famiglie quest’anno saranno molto più attente alla qualità, alla freschezza e, perché no, anche alla dieta».
Non solo. «Come panificatori, pasticceri e affini abbiamo registrato una maggiore richiesta di dolci tipici del territorio – comunica La Sorsa – che vanno dal Pandolce Genovese ai Ricciarelli di Siena, dalla Pizza de Natà marchigiana, fino alle Zeppole campane, passando per i Papassini siciliani e il Presnitz triestino».

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