Cioccolatitaliani: nuova apertura a Milano

Cioccolatitaliani: nuova apertura a Milano

Dopo le numerose aperture italiane e i diversi successi internazionali, la famiglia Ferrieri,  ideatrice di Cioccolatitaliani, apre il suo terzo punto vendita milanese e presenta lo Store di Via Torino. Abbiamo chiesto a Vincenzo Ferrieri, amministratore delegato di CioccolatItaliani, perché una nuova apertura a Milano. “Milano è da sempre il cuore del nostro progetto. Tutto è cominciato in questa città 5 anni fa, qui è dove abbiamo creato il nostro “quartier generale” da dove gestiamo e controlliamo tutti i punti vendita della catena. A Milano abbiamo il maggior numero di dipendenti e realizziamo una buona parte del nostro fatturato. Inoltre l’anno prossimo Milano avrà la possibilità di ospitare l’Expo quindi quando abbiamo avuto l’opportunità di aprire un’altra location, per lo più in una zona centralissima come quella di via Torino, non abbiamo avuto dubbi” . Come vede lo scenario economico Italiano? Expo 2015 può essere un ‘occasione? “Purtroppo la situazione congiunturale non è delle migliori. Il sistema italiano, nonostante gli sforzi degli ultimi anni, non incentiva le imprese a creare business in Italia. Le difficoltà che minano le capacità competitive delle nostre imprese rispetto a quella straniere sono ancora troppe. Il costo del lavoro, la burocrazia, il sistema fiscale, sono fardelli che non ci fanno essere competitivi in mercati internazionali e oggi la grande sfida è proprio su questi mercati. Sinceramente non sono molto ottimista, credo che le nostre aziende si possano salvare solo focalizzandosi all’estero, considerando tutte le difficoltà e gli svantaggi che il “sistema Italia” ci crea. È una sfida nella sfida. Non solo bisogna essere più bravi in un contesto globale, ma bisogna farlo con la metà delle risorse, l’altra metà purtroppo è dello Stato. Certo che può essere un’opportunità. Ma l’opportunità sarà soprattutto per le imprese ben strutturate e che stanno basando la loro strategia su delle fondamenta solide e sostenibili nel lungo periodo. Sono convinto che i maggiori benefici dell’Expo arriveranno negli anni a seguire. Non credo molto nei sei mesi in cui si terrà la manifestazione ma credo che dopo questa il nostro paese e soprattutto la città di Milano possa davvero cominciare un percorso che la porti allo stesso livello delle grandi capitali d’Europa”. Quale scelta avete operato per il design del locale?“Abbiamo mantenuto quelli che sono da sempre i nostri segni distintivi. Ovvero, bancone in pietra a spacco, laboratori a vista, fontane del cioccolato e caveau dove stocchiamo in nostri lingotti di cioccolato. Abbiamo inserito due elementi nuovi: il pavimento in mosaico disegnato ad hoc e una struttura sospesa sul banco per avvicinare la comunicazione dei prodotti al cliente”  Prossime aperture in Italia o all’estero? “Nei prossimi dodici mesi apriremo altri otto punti vendita, di cui sei all’estero e due in Italia. All’estero continua la nostra crescita in medio oriente attraverso cinque nuove aperture (Dubai, Kuwait, Riad, Qatar e Bahrein). La sesta invece sarà sarà a Manila nelle Filippine. Infine in Italia apriremo a Torino e Vimercate,  in provincia di Milano”. Monica Viani

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