Alessandro Saccomando vincitore di Panettone senza Confini. Trofeo del miglior panettone artigianale.

Alessandro Saccomando trionfa alla 10° Edizione di “Panettone senza confini”

Firenze è stata la capitale del lievito madre per un giorno, ospitando l'edizione del decennale del prestigioso concorso, tra grandi maestri e categorie speciali, anche amatoriali
Alessandro Saccomando vincitore di Panettone senza Confini. Trofeo del miglior panettone artigianale.

Si è tenuta a Firenze, presso gli eleganti spazi del Palazzo della Borsa Valori, la decima edizione di Panettone senza Confini. Il concorso annuale, ideato da Fausto Morabito, che celebra l’arte della pasticceria italiana, ponendo al centro il lievitato simbolo per eccellenza delle feste: il panettone.

L’edizione del decennale è stata particolarmente significativa, riunendo alcuni dei più talentuosi maestri pasticceri italiani. Firenze, per l’occasione, è diventata la capitale del lievito madre, con categorie in gara che spaziavano dal panettone tradizionale alle versioni al cioccolato, passando per i pandori e le interpretazioni amatoriali.

La giuria d’eccezione e i grandi Maestri del “Panettone senza confini”

A giudicare i capolavori lievitati è stata una giuria d’eccezione, composta da nomi di spicco del panorama dolciario internazionale, tra cui Iginio Massari, Paco Torreblanca, Pascal Lac, Luca Mannori, Vincenzo Tiri, Dario Nuti e Massimo Davitti.

I vincitori 2025: il trionfo della tradizione

Il premio più ambito, quello per il Panettone Tradizionale nella categoria Professionisti, è stato conquistato da Alessandro Saccomando di Casa Mastroianni, con sede a Lamezia Terme (CZ), che si è aggiudicato il primo posto.

Completano il podio della categoria tradizionale: al secondo posto Davide Poloni – Le Dolcezze del Gelato, Martinengo (BG), al terzo posto Roberto Moreschi – Roberto Pastry & Bakery, Chiavenna (SO).

I trionfi nelle categorie speciali “Panettone senza confini”

L’edizione 2025 ha visto competere i professionisti anche nella sezione Panettone al Cioccolato. Il primo posto è andato ad Armando Pascarella della Pasticceria Pascarella di Caserta, seguito al secondo posto da Roberto Moreschi – Roberto Pastry & Bakery, Chiavenna (SO), e al terzo posto da Raffaele Romano di Solofra (AV).

Per quanto riguarda i riconoscimenti speciali, il Premio della Critica è stato assegnato a Filippo Cuttone del Forno Cuttone di Paternò (CT), mentre il Premio del Pubblico per il panettone è andato a Pasquale Pesce dell’Antica Pasticceria Pesce di Avella (AV).

Il miglior pandoro e la categoria amatoriale

Il concorso ha incluso anche la categoria Pandoro Professionisti. Per la Giuria Tecnica, il primo posto è stato assegnato a Daniele Mascia della Pasticceria al Theatro di Venezia, seguito da Nicola Obliato – Pasticceria Mille Dolcezze, Frattamaggiore (NA) al secondo posto, e Davide Poloni – Le Dolcezze del Gelato, Martinengo (BG) al terzo posto. Daniele Mascia ha realizzato una doppietta vincente, aggiudicandosi anche il primo posto per la Giuria del Pubblico.

Nella categoria Panettone Tradizionale Amatoriale, ha trionfato Michele Pacchiana di Scanzorosciate (BG). Il secondo posto è andato a Nicola Biliato di Mogliano Veneto (TV), mentre il terzo posto è stato assegnato ex aequo ad Alessandro Maestri di Savignano sul Rubicone (FC) e Marco Pasini di Milano.

Degustazioni e impegno solidale

Durante la manifestazione, i visitatori hanno avuto l’opportunità di degustare le diverse tipologie di panettone e pandoro in concorso. Un’attrazione particolare è stato il gelato al panettone, firmato dai Maestri gelatieri Eugenio Morrone e Francesco Mastroianni.

“Panettone senza Confini” ha anche riconfermato il suo impegno solidale. Parte del ricavato è stato destinato all’Associazione Starterprius, che si dedica a sostenere la formazione di ragazzi in difficoltà economica in diversi Paesi del mondo.

L’appuntamento con i grandi lievitati d’autore tornerà nel 2027. In dieci anni, questo viaggio ha portato il panettone da Napoli a Palermo, da Reggio Calabria a Brescia, fino al mare del Mediterraneo e ora nel cuore di Firenze.

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