L’edizione 2025 del Panettone World Championship porta un risultato di grande impatto internazionale con Taiwan sul primo gradino del podio, su cui sono salite anche l’Argentina (argento) e l’Australia (bronzo). La finalissima ha trasformato la fiera in un vero palcoscenico di emozioni, profumi e lievitazioni d’eccellenza, seguito con entusiasmo da un vasto pubblico nazionale e internazionale. La competizione ha visto sfidarsi nove nazionali sotto l’occhio vigile di ben sei giurie specializzate, dai maestri stellati alla stampa.
Il trionfo di Taiwan nella gara a squadre al Panettone World Championship
Il team di Taiwan ha dimostrato una superiorità trasversale, primeggiando in ben tre categorie di gara. La squadra, composta dal capitano I-Chun, Lai, insieme a Yueh-Chun, Tsai, Shih-Chun, Yang e al team manager Giovanna Shih-Chieh Chen, ha ricevuto l’oro sia per il panettone tradizionale sia per quello al cioccolato. A questi successi si aggiunge il bronzo per la categoria più sperimentale: il panettone innovativo al gelato.
Il trionfo è stato riconosciuto anche dalle giurie speciali: la squadra si è aggiudicata il prestigioso “Premio Giuria delle Stelle” e il riconoscimento assegnato dalla Giuria Italia per la miglior monoporzione circolare. La squadra italiana, che deteneva il titolo di campione uscente, ha passato il trofeo nelle mani dei nuovi vincitori. Le fasi di preparazione live che hanno preceduto la finale si sono svolte nei laboratori del gruppo Polin a Verona, sotto la vigile attenzione delle telecamere h24.
Argento argentino e bronzo australiano: eccellenza e premi speciali
Il secondo gradino del podio è stato conquistato dall’Argentina, guidata dal capitano Juan Manuel Alfonso Rodriguez, affiancato da Nicolas Welsh e Samuel Gonzalez (team manager). L’Argentina ha ottenuto risultati di rilievo anche nelle singole categorie, classificandosi terza per il panettone classico e al cioccolato, e seconda per l’innovativo al gelato.
Il team sudamericano ha fatto incetta di premi speciali, tra cui il premio per il miglior panettone decorato, il riconoscimento per il miglior gioco di squadra e l’apprezzamento per la pulizia in fase di lavorazione. Inoltre, l’Argentina ha ricevuto il “Premio Speciale della Giuria dei Giornalisti” per la miglior brochure di presentazione.
La medaglia di bronzo è andata all’Australia. Il team, che includeva Simon Veauvy come capitano e Quentin Berthonneau come team manager, ha eccelso nell’innovazione, vincendo l’oro per il panettone innovativo al gelato e conquistando l’argento per il panettone classico. Gli australiani si sono distinti anche per la miglior organizzazione di laboratorio.
Altri riconoscimenti e il peso della sostenibilità
Il Panettone World Championship 2025 ha distribuito numerosi premi e riconoscimenti che hanno contribuito alla classifica finale.
Il Brasile si è distinto ottenendo il secondo posto per il miglior panettone al cioccolato. Particolarmente apprezzata è stata la Germania: la squadra ha ricevuto il premio della Giuria dei Campioni del Mondo del Gelato, ha incantato la Giuria Italia con il miglior fiore di lievito madre e ha convinto la Giuria Stellata con il miglior tavolo di presentazione in vetrina. Un premio fondamentale per il settore b2b è stato il “Premio Sostenibilità”, assegnato alla Cina per la gestione virtuosa dei rifiuti e la minor produzione di scarti durante le varie fasi di lavorazione.
L’evento è stato organizzato dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. La giuria tecnica che ha decretato i vincitori è stata presieduta dal Maestro Claudio Gatti, presidente dell’Accademia MLM, e Roy Shvartzapel, chef e pasticcere statunitense, più noto come il “Re americano del panettone”. Ospiti d’eccezione alla finalissima condotta da Irene Colombo, insieme ai maestri Alessandro Bertuzzi e Francesco Elmi dell’Accademia MLM. Ospite d’onore è stato il Maestro Iginio Massari, e l’evento è stato impreziosito dalla presenza di special guest come Antonio Bachour, Damiano Carrara, Angelo Musa e Davide Oldani.