Si chiama Pizziumotto il dessert pensato da Sal De Riso in esclusiva per Pizzium,
insegna con all’attivo 45 locali distribuiti in tutta Italia e aperti a partire dal 2017.
Un’iniziativa resa possibile grazie alla condivisione di fornitori tra le due realtà, in
particolare Molino Colombo, che hanno stimolato la sinergia tra queste due realtà
d’eccellenza legate dalla comune passione per farine e lievitazione.
Il dessert che piace a tutti
“La nostra collaborazione è iniziata un mese e mezzo fa – spiega il Presidente AMPI –. Io ero già da tempo cliente di Pizzium, ma non conoscevo nessuno del team”. A fare da ponte tra le due realtà Eduardo Ore, Maestro di Farine di Molino Colombo, il cui tramite è stata la miccia che ha dato il via alla collaborazione. “Il mio primo pensiero è andato al lievitato, e questo perché una pizza di grande qualità, come ben sappiamo, richiede riposo e lievitazioni lente, fasi simili a quelle della nostra pasticceria. Inoltre condivido con Pizzium l’uso della stessa farina di tipo zero, ricca di germe di grano e fibre solubili e insolubili. Questa coincidenza mi ha dato ulteriore slancio per creare qualcosa di speciale. Ho così realizzato una piccola briochina, un lievitato sottoposto a tre lievitazioni: impastato, lasciato riposare tutta la notte a 4 gradi, il giorno successivo abbiamo stagliato le palline a circa 12-14 grammi, e dopo la prima lievitazione le abbiamo ripirlato e fatte lievitare ancora. Il risultato è un prodotto molto leggero che andiamo a mettere al cuore della monoporzione. La farcitura è una crema dal gusto italianissimo: il gianduia, che mi piace molto e che mette d’accordo un po’ tutti, grandi e piccini. Ho abbinato questo cremoso al gianduia, a due agrumi che uso
spesso: mandarino e arancia. Il tutto è stato immerso in una mousse al cioccolato al
latte Domori e poi glassato. Il risultato è una monoporzione dal cuore morbido e
cremoso al tempo stesso, con un gusto agrumato. Qualcosa che, a mio parere, può
davvero piacere a tutti”.
Una collaborazione duratura?
Per quanto riguarda il trasporto dal laboratorio di Tramonti, la gestione, conferma il
Maestro è semplice e puntuale: “ovviamente il dessert viene prima abbattuto,
successivamente glassato e decorato a mano, per poi essere posizionato su un
piattino. Ogni piattino è poi etichettato per garantire non solo la sicurezza alimentare,
ma anche la tracciabilità del prodotto, come richiesto dalla normativa. Infine, i dessert
vengono sistemati in vassoi con delle cupole protettive, realizzate appositamente per le
nostre monoporzioni. Da lì, partono dalla Costiera con un corriere refrigerato,
raggiungendo così ristoranti a Milano e in diverse altre zone d’Italia”.
Ci sono le premesse per una collaborazione duratura? Al momento Pizziumotto è stato concepito come una Limited Edition da provare durante la Pizza Week, ma la sinergia tra Sal De Riso e Pizzium potrebbe proseguire con ulteriori varianti di prodotto, come suggerisce il Maestro, senza però concedere ulteriori indiscrezioni.