| Classe | 1994 entrambi |
| Titolare o contitolare? | si |
| Esperienza nel settore | 4 anni |
| Web/social azienda | IG: @nanolabo_treviso |
| Segni particolari | Impiego di materie prime del territorio grazie a collaborazioni con aziende agricole della zona o dove si reperiscono i prodotti nella loro massima espressione |
| Progetti futuri | A breve ampliare le collaborazioni con i piccoli produttori. Nel lungo termine creare e sviluppare un’agri-gelateria per avere il controllo di tutta la filiera |
| Motto | Noi siamo quello che mangiamo. Quello che introduciamo ci porta avanti, ci fa guardare dentro e riflettere su quello che vogliamo essere e con cosa vogliamo nutrire il nostro corpo |
Compagni di vita e di lavoro, Elena Gorghetto e Alessandro Tomao hanno compiuto il percorso sostenendosi a vicenda per arrivare a coronare il loro sogno: aprire una gelateria che portasse avanti il concetto di territorialità. Partiti dai corsi di Cast Alimenti sono passati per diverse esperienze, fra cui Iginio Massari, Stefano Zizzola e la start up di uno spazio multifunzionale a Trondheim, in Norvegia. Ma l’incontro che più segna il corso della loro carriera è con Simone De Feo e la sua Cremeria Capolinea di Reggio Emilia. “L’esperienza con De Feo – spiegano – non solo ci ha insegnato a fare il gelato ma ci ha arricchito con la sua filosofia di produzione”. Lui, cultore del gelato naturale, fatto con ingredienti selezionati, possibilmente del territorio e a filiera corta, da produrre privilegiando i processi artigianali, senza però abdicare alla tecnologia e alle innovazioni, fatto senza semilavorati, aromi di sintesi, emulsionanti, grassi vegetali raffinati e idrogenati.
“La nostra idea di gelato – continuano – è farlo diventare ambasciatore del territorio. Puntiamo, nella scelta dei gusti, a impiegare quello che la natura ci offre in quel momento. Variamo molto i gusti, mantenendo i classici come evergreen continuativi, seguendo il ritmo delle stagioni. Collaboriamo intensamente con le aziende agricole del territorio per valorizzare la materia prime che ci propongono nelle diverse stagioni dell’anno”.
Un esempio il gelato Camomilla: “la giovane titolare di un’azienda agricola con cui collaborano ha trovato nel suo campo della camomilla e non sapeva come impiegarla”. Così i “Nano Labo” hanno fatto un’infusione a freddo per aromatizzare un fiordilatte. Il nuovissimo gusto Dolomitico, invece, ha, in mantecatura, i ribes neri sciroppati che vengono coltivati da una ragazza a Cibiana di Cadore, in provincia di Belluno. Dalla stessa provincia, nel paese di Borgo Valbelluna, arriva la farina di canapa che impiegano nell’impasto di una frolla che poi sbriciolano nel gelato.
“Noi – concludono – lavoriamo molto con i fiori e le loro infusioni. Ci piace sfidarci creando gusti impiegando quello che ci propongono le aziende agricole. Per esempio, abbiamo conosciuto in Valmorel un allevatore che ancora fa la transumanza e lascia i suoi animali in prati aperti e liberi. Abbiamo assaggiato la sua ricotta e adesso impieghiamo solo quella. Per acquistare le materie prime non guardiamo al prezzo perché ci piace investire nei progetti dei nostri fornitori con l’obiettivo di portare avanti un approccio genuino e consapevole basato sul rispetto della terra e dei suoi ritmi”.