| Classe | 1991 |
| Titolare o contitolare? | si |
| Esperienza nel settore | 15 anni |
| Web/social azienda | IG: @ilmustacchiovr |
| Segni particolari | Più qualità meno quantità, guardando sempre oltre alle cose e ai suoi limiti, verso l’innovazione continua |
| Progetti futuri | Approfondire il mondo del cioccolato Bean to bar e magari un giorno aprire una propria attività concentrandosi proprio sul connubio tra cioccolato e gelato |
| Motto | Io credo che la passione sia il motore di tutto. È proprio da qui, e dalla voglia di assaporare qualcosa di buono e magari introvabile altrove, che nascono le nostre migliori creazioni |
“Come tutte le belle storie anche la nostra è iniziata un po’ per caso, da due fratelli con una passione in comune”. Mirko laureato in economia e il fratello Mattia ragioniere, dopo rispettive esperienze in Australia e in Inghilterra, al rientro decidono di aprire una loro azienda, riprendendo un lavoro che facevano sin dai tempi dell’università. “Non siamo i classici figli d’arte ma siamo partiti proprio da zero, ci siamo dati parecchio da fare”.
Iniziano così a lavorare in una gelateria di Vicenza per un primo approccio con la materia prima, bilanciamento di ingredienti e per il primo rapporto con il pubblico di settore. Seguono diversi corsi in giro per l’Italia, tra cui quelli di gelateria avanzata di Paolo Brunelli. Arriva così la prima apertura nel 2017 nella città di Verona e una seconda nel 2021 all’uscita del periodo Covid “un vero azzardo, ma si era presentata un’occasione particolare che non potevano non cogliere al volo”. E a seguire anche i primi riconoscimenti, dalla vittoria della tappa del Gelato Festival a Verona nel 2021, alla menzione sulla Guida Gambero Rosso nel 2025. “A novembre parteciperemo invece a Sherbeth a Palermo e vediamo cosa ci riserverà di nuovo”.
I gusti al banco sono “pochi ma scelti con cura”: 16 gusti in piena stagione che vengono dimezzati durante il periodo invernale. Una scelta motivata dalla ricerca minuziosa delle materie prime, sempre rigorosamente a km zero e provenienti da aziende locali per la valorizzazione del Made in Italy. Accanto ai gelati con gusti stagionali come zucca in autunno, panettone nel periodo natalizio e lavanda a luglio, si trovano poi granite siciliane e stecchetti. “Gran parte della nostra offerta è anche free from, per permettere a tutti di gustare un prodotto di qualità. Il gusto che va per la maggiore è appunto il pistacchio a base acqua, ma i clienti non se ne accorgono proprio, spesso è solo una questione di pregiudizi”.
I due punti vendita sono ravvicinati ma dalla clientela differenziata. “Uno è infatti localizzato in una piazza per un momento di pausa e convivialità, mentre l’altro su una via di passaggio e si presta più per l’asporto e il consumo veloce”.
Per distaccarsi dalle classiche mode e flussi del momento “cerchiamo di ideare anche prodotti in collaborazione con nutrizionisti o esperti del settore. Di recente abbiamo creato uno stecchetto a basso indice glicemico per diabetici e gestanti. Per prodotti che possano andare in contro alle esigenze particolari dei clienti stessi”.
Arrivati ad una fase in cui la produzione è tanta e sufficiente, assieme al concetto di artigianalità “che forse ci impedisce di aprire altri punti vendita per mantenere sempre alta la qualità del prodotto”, i fratelli Sordo non smettono comunque di innovarsi. “Di idee ce ne sono tante, abbiamo anche iniziato a fare i matrimoni con il carretto del gelato, che si adatta perfettamente al periodo estivo, ed eventi su richiesta della clientela, insomma, rimaniamo sempre aperti a nuove possibilità”.