| Classe | 1999 |
| Titolare o contitolare? | Contitolare |
| Esperienza nel settore | 2 anni nella gelateria, nasce pasticciere |
| Web/social azienda | IG: @pasticceria.da.teo |
| Segni particolari | Dedizione e passione, grande voglia di fare e di migliorarsi, con un approccio innovativo alla gelateria caratterizzato da un profondo connubio tra pasticceria e gelato |
| Progetti futuri | In serbo numerosi progetti futuri, tra i quali sicuramente l’apertura di un altro punto vendita |
| Motto | “Never back down”, una frase tatuata sulla mia pelle e titolo della mia tesi di laurea |
Riccardo Primiani è la figura centrale della Pasticceria Gelateria da Teo, situata a Sorbolo, in provincia di Parma. La sua immersione nel mondo del gelato non è stata immediata, ma è scaturita da una “scintilla” accesa durante la prova di gelato in occasione della Coppa del Mondo di Pasticceria. Ciò che lo affascina profondamente di questo mestiere è la straordinaria versatilità, “la possibilità di trasformare qualsiasi ingrediente, sia dolce sia salato, in una nuova espressione gustativa. Il mondo del gelato offre la libertà di bilanciare e creare ricette per ottenere il risultato desiderato, spaziando dal gastronomico, al tradizionale, al più creativo”.
Il suo percorso formativo risulta rigoroso e variegato. Ha studiato presso la Scuola Alberghiera di Salsomaggiore e poi all’ALMA, arricchendo le competenze con numerosi stage in giro per l’Italia. Tra i suoi maestri spiccano nomi autorevoli come Eugenio Morrone e Alessandro Masia. Ha trascorso, inoltre, un periodo di circa cinque anni presso la scuola di Davide Malizia a Roma, che è stata anche sede di allenamento per la Coppa del Mondo di Pasticceria. Le sue esperienze lavorative includono tappe significative presso Pasticceria Tabiano, la Pasticceria Martesana a Milano e collaborazioni con lo Chef Massimo Spigaroli, un percorso che gli ha permesso di apprendere e poi riportare a casa quanto assorbito.
A livello professionale, Riccardo Primiani si distingue per la grande voglia di fare e di migliorarsi, ricercando costantemente il modo di mettersi in discussione e crescere. Non solo, ciò che lo contraddistingue è un approccio innovativo alla gelateria, caratterizzato da una profonda integrazione tra pasticceria e gelato. Un aspetto distintivo della sua ricerca si basa sulla capacità di lavorare in alcuni gusti senza l’uso di stabilizzanti o addensanti, basandosi esclusivamente sulle proprietà chimiche naturali degli ingredienti.
Da instancabile sperimentatore, non smette mai di provare: un ambito a cui si sta dedicando intensamente è la frutta, cercando di lavorarla “in purezza”, esaltando al massimo il sapore autentico del frutto, spesso senza l’aggiunta di acqua o sciroppi. Lo stesso approccio viene applicato ai gelati a base di frutta secca, dove si ricerca un’alta percentuale dell’ingrediente per esaltarne il gusto caratteristico. I suoi sforzi nel campo del gelato sono stati riconosciuti con il terzo posto a Sherbeth 2024 e il Premio per la miglior coppa gelato al mondo nella Coppa del Mondo 2023.