| Classe | 1992 |
| Titolare o contitolare? | si |
| Esperienza nel settore | 4 anni |
| Web/social azienda | IG: @parianipasticceria |
| Segni particolari | Spirito imprenditoriale e grande attenzione alla qualità della materia prima |
| Progetti futuri | Aprire un secondo laboratorio centralizzato a Roma in modo da sviluppare nuovi punti vendita nel Centro Italia |
| Motto | Stiamo cercando di fare la storia realizzando qualcosa che non c’è, una vera e propria catena di gelaterie realmente artigianale |
Dall’aver rilevato una gelateria che fatturava 160 mila euro nel 2021, in pieno Covid, all’essere titolare e general manager del Gruppo Pariani, nome di riferimento della gastronomia e della pasticceria lombarda dal 1953, con 7 punti vendita, 84 collaboratori, oltre 30 in produzione e un fatturato complessivo di 6 milioni di euro. E tutto questo prima dei 32 anni. Attualmente non un gelatiere in senso stretto dunque, Stefano D’Onofrio, ma un imprenditore che dalla gelateria è partito, con il marchio Godo, e che oggi, grazie anche alla fusione con Pariani, punta a far evolvere il concetto di gelateria artigianale come format che ne rispetti la natura.
“Sono partito con Godo cercando di elevare la qualità del prodotto fino ad arrivare a un punto in cui ho capito che serviva anche dare una brand awareness diversa, da qui la fusione con Pariani. Come Godo siamo entrati subito nel Gambero Rosso, e oggi stiamo lavorando per rientrare semplicemente con un nome diverso” racconta Stefano. Sebbene la sua attuale posizione lo tenga lontano dalla produzione diretta, la sua presenza è costante e attiva nel garantire gli standard qualitativi; a gestire il laboratorio il maestro gelatiere Luca Aspesani con il quale il confronto resta però un punto fermo della sua attività.
“Evitando l’uso di preparati, realizziamo noi ogni base, diversa a seconda delle esigenze ma in larga scala, una possibilità legata al fatto di avere più punti vendita — spiega Stefano –. Attualmente abbiamo un laboratorio centralizzato di circa 700 metri quadrati che distribuisce il prodotto su locali che si trovano tra Lombardia e Piemonte, ma il progetto per il prossimo futuro è di aprire un secondo laboratorio a Roma per espandere la rete nel centro Italia”. Inoltre l’azienda rifornisce più di 40 punti vendita esterni, fornendo gelato e brioche a partner di alto profilo e servizi di catering per brand di lusso.
L’ambizione di Stefano è chiara e audace: definire un nuovo paradigma nel settore, combinando la profonda artigianalità con la scalabilità di una catena. La cura delle materie prime e la loro lavorazione interna sono un pilastro fondamentale dell’attività. “Ci riforniamo solo da realtà d’eccellenza, locali, nazionali ma anche nomi internazionali che hanno fatto della qualità la loro bandiera. A seconda delle esigenze, abbiamo la possibilità di lavorare tutto il prodotto in laboratorio, ma se tempi e quantitativi lo richiedono, selezioniamo con l’azienda una materia prima ad hoc, definiamo i parametri di lavorazione e ci affidiamo alla loro competenza per ottenere un semilavorato comunque artigianale e personalizzato sulle nostre specifiche richieste”.