Ritratto di chef calvo in divisa bianca. Cucina italiana, ristorazione di qualità.

Da Brescia la miglior pizza d'Europa

Ritratto di chef calvo in divisa bianca. Cucina italiana, ristorazione di qualità.

Francesco è salito sul primo gradino del podio ad Amburgo, dove si è svolta la finale del concorso “Giropizza d’Europa” che mette a confronto professionisti provenienti da molte nazioni europee
Lui si chiama Francesco Giordano e la pizza che ha conquistato il continente si chiama “San Marzano”. La pizza è stata realizzata con impasto e ingredienti portati direttamente dal laboratorio della sua pizzeria “Serenella” di Brescia, in via d’Azeglio 55. Il topping che ha conquistato il palato dei giudici è composto da mozzarella fiordilatte, filetto di pomodoro San Marzano e formaggio Grana, aggiunto prima della cottura. All’uscita del forno Francesco ha aggiunto pomodorini cileigini di bufala da 30 grammi e un filo di olio extravergine d’oliva dell’Irpinia.
I concorrenti del Giropizza d’Europa sono tenuti a rispettare il tema della “Pizza della Casa”, cioè la pizza che viene preparata con ingredienti originali e che viene offerta nel proprio locale. Tre i principali criteri di valutazione applicati: gusto (inteso come equilibrio di abbinamento dei sapori), qualità dei prodotti utilizzati e competenza nella cottura della pizza.
Francesco, da sempre impegnato per la valorizzazione della “cultura della pizza” e del made in Italy è molto soddisfatto della vittoria, ma dichiara che il suo orgoglio principale deriva dal consenso e dalla fedeltà dei suoi clienti. «Per me – afferma – è un immenso piacere essere stato identificato come un locale di qualità, anzi, posso dire, immodestamente, di eccellenza per la pizza, anche prima della vittoria di Amburgo. Certo ora qualcosa di importante è scattato: al Serenella faccio infatti fatica ad accogliere i clienti senza la prenotazione. Effetto Campionato d’Europa, sicuramente. Ma io non mi fermo qui. La pizza ha bisogno di tanto amore e di chi sappia credere che l’investimento in qualità è destinato a dare buoni frutti. Ho diverse idee e vorrei metterle in atto prima di tutto proprio al Serenella.”

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