| Classe | 2006 |
| Titolare o contitolare? | no |
| Esperienza nel settore | 3 anni |
| Web/social azienda | IG: @pasticceria_francesco_iazzetta |
| Segni particolari | Giovanissimo, brillante comunicatore, grande voglia di sperimentare e trovare la propria identità unita però a una chiara consapevolezza imprenditoriale |
| Progetti futuri | Formarsi in Italia e all’estero e creare una propria industria artigianale con anche una piccola scuola professionale dedicata ai grandi lievitati |
| Motto | Le scelte si fanno in vista del proprio futuro, e io con le mie spero di arrivare tra i grandi del settore |
Quarta generazione di una famiglia di panificatori, prima, e pasticcieri poi, Michele cresce farcendo sfogliatelle, per poi passare ad appassionarsi ai grandi lievitati. A 17 anni partecipa alla prima competizione, facendosi subito riconoscere arrivando secondo in fase di degustazione. Niente podio in quel caso ma comunque una bella soddisfazione, e soprattutto l’ingresso in un mondo che lo avrebbe assorbito completamente. Proprio in quella prima occasione, Michele incontra anche Alessandro Bertuzzi, Claudio Gatti e Claudio Colombo scoprendo così l’Accademia dei Maestri del Lievito Madre, della quale entra a far parte nella sezione giovani, a soli 18 anni.
“Mio padre è stato fondamentale in questo percorso. Un giorno mi ha detto: se ti vuoi dedicare a questo lavoro, sappi che quando gli altri festeggiano e andranno in vacanza tu sarai a lavorare. Ci sono dei sacrifici da fare. Se sei disposto a farli, bene, io ti accompagnerò ovunque vorrai andare. A 17 anni non è facile scegliere di intraprendere questa strada, ma oggi devo ringraziare mio padre perché mi ha dato la possibilità di scegliere, sostenendomi sempre, e così facendo mi ha consentito di incontrare persone e trovarmi in contesti di un livello tale a cui tanti aspirano di arrivare solo dopo anni di esperienza”.
Oggi Michele è iscritto alla Facoltà di Agraria, precisamente Tecnologie Alimentari, “una scelta fatta proprio per approfondire il mio percorso e poter diventare veramente uno dei leader del settore. Io ho questo questo come obiettivo”. Ultima soddisfazione la partecipazione a Mastro Panettone d’Élite 2025 nella categoria panettone al cioccolato (con il Panettone Scugnizzo), dove ha ottenuto un terzo posto pari merito. Nonostante i numeri non lo abbiano infine fatto salire sul podio, Michele ci tiene a sottolineare quanto questa esperienza, come tutte le competizioni, siano per lui sempre un momento di grande soddisfazione e crescita.
Sul lungo periodo, il sogno è quello di trasferirsi all’estero per farsi un bagaglio di esperienze internazionali e tornare quindi in Italia dove dare al proprio lavoro artigianale una dimensione industriale, magari con un capannone dedicato alla produzione che includa anche un punto vendita e una piccola scuola professionale. Per quanto riguarda invece l’attività di famiglia, il prossimo step sarà quello di aprire un nuovo punto vendita con laboratorio e dedicare l’attuale laboratorio esclusivamente alla produzione dei grandi lievitati, tutto presumibilmente nel 2026.