| Classe | 1998 |
| Titolare o contitolare? | no |
| Esperienza nel settore | 8 anni |
| Web/social azienda | IG: @lucia_morone_ |
| Segni particolari | Semplicità e amore viscerale per il lievito madre |
| Progetti futuri | Diventare quello che oggi è il mio Maestro: un grande lievitista per poter poi creare una mia pasticceria |
| Motto | Il lievito madre sente l’amore che gli si trasmette prendendosene cura |
La storia di Lucia Morone è l’esempio pratico di come un buon maestro possa cambiare la vita professionale e le aspirazioni di un allievo, ma anche quanto la capacità di apprendimento di quest’ultimo possa essere terreno fertile per i semi sparsi dall’insegnante. Uscita dall’istituto alberghiero, Lucia decide di proseguire sulla strada della pasticceria e così si iscrive alla scuola Dolce&Salato di Maddaloni, in provincia di Caserta. Qui, fra i docenti trova Aniello di Caprio, specialista a livello mondiale di lievitati. Come ogni bravo maestro che si rispetti, di Caprio capì subito il potenziale di Lucia e, dopo il completamento dello stage di sei mesi al Cipriani di Venezia, la chiamò e la volle con sé nella sua pasticceria a Guardia Sanframondi.
“Ricordo – racconta Lucia – che il Maestro di Caprio mi chiamò, mi diede in mano il quaderno delle ricette e mi disse di andare in magazzino a pesare gli ingredienti. La cosa mi spaventò perché dovevo lavorare con quantità enormi, lontanissime dalle piccole dosi della pasticceria a cui ero stata abituata”. “Oggi il lievito madre – continua la pasticciera – è la mia vita. Mi affascina lavorare con una materia viva che cresce ed è in continua trasformazione. Io penso che il lievito madre senta l’amore che gli si trasmette prendendosene cura. A costo di sembrare sentimentale devo dire che pensare a questa cosa mi emoziona”. Un’emozione che l’ha portata a diventare il braccio destro del proprio maestro: era al suo fianco nel 2023, quando di Caprio conquistò il primo posto sul podio al Panettone World Championship. Oggi Lucia fa parte della sezione giovani dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano ed è arrivata in finale per ben due edizioni di Mastro Panettone, con il suo panettone al cioccolato.
“Mi sono immersa così tanto nel mondo del lievito madre – conclude Lucia – che oggi non dormo nemmeno più la notte per seguire le lievitazioni. Certo i sacrifici sono tanti ma altrettante sono soddisfazioni quando il prodotto esce dal forno perfetto”. Lucia non ha abbandonato il resto della pasticceria, campo che le sta dando altrettante soddisfazioni, come la conquista del primo premio alla Santarosa Pastry Camp con “Rosa ‘e maggio”, una variazione della sfogliatella che le fatto assegnare anche il Premio della Giuria Popolare.