| Classe | 1993 |
| Titolare o contitolare? | si |
| Esperienza nel settore | 10 anni |
| Web/social azienda | IG: @lorenzopessinagelato |
| Segni particolari | Gusto artigianale e coinvolgimento del cliente a tutto tondo. Determinato, creativo, con una forte passione per le buone cose |
| Progetti futuri | Possibile apertura di un terzo locale nella città di Milano |
| Motto | Il mio biglietto da visita non sono le chiacchiere, ma il cucchiaino nella coppetta. Non c’è un segreto, perché da ingredienti buoni nascono prodotti eccellenti ed è importante trasmettere questo valore al cliente |
Seconda generazione di gelatieri, Lorenzo è figlio d’arte e dopo un percorso di studi differente decide di iscriversi all’Università dei Sapori per dedicarsi allo studio di gelateria e pasticceria, approfondendo con corsi mirati sul tema granite dai Maestri di Taormina, passando all’approfondimento su torte e cioccolato. “Nel mio percorso la persona che più mi è stata vicina, mio grande amico tutt’ora è Angelo Grasso. Mi considero un suo discepolo e ho studiato tutti i suoi libri. Un giorno ho trovato un suo contatto mail e gli ho scritto che volevo seguire la sua strada, improntando la gelateria sul discorso di qualità e materie prime artigianali e da lì è iniziato tutto”.
Arriva quindi la prima apertura a Castellanza nel 2015 “di cui abbiamo festeggiato il decimo anniversario quest’anno”, per passare alla seconda tre anni dopo nella vicina Tradate con l’aggiunta della sorella Alessandra, sempre accompagnato dal papà Ivano e dalla sua compagna Nunzia. “Nella mia giovane incoscienza dei 20 anni ho deciso su due piedi di aprire un secondo punto vendita per allargare la clientela e anche la produzione, facendo crescere un progetto che sentivo cucito sulla mia pelle”. Sono quindi due i punti vendita, ma con un solo laboratorio, dove a Tradate si svolge la produzione del gelato fresco e a Castellanza la parte di piccola pasticceria in laboratorio.
Presenti 18 gusti al banco, che diminuiscono nel periodo invernale. Un turn over dell’ ‘alveare dei gusti’ che cambia stagionalmente e periodicamente, “una caratteristica che abbiamo notato vincente anche dal punto di vista del cliente che ama sperimentare il nuovo”. Accanto al gelato una linea di cioccolati, praline, biscotteria in loco e da asporto, spalmabili, miele da apicoltori locali e tisane. “Il nostro marchio è l’esagono, che è nel logo così come la forma delle nostre coppette”.
Il gusto signature è il pistacchio e a seguire il cioccolato. I grandi classici della tradizione con provenienza sempre dichiarata, che dona consapevolezza al cliente. “Su questa onda realizziamo da anni serate di degustazione di sei gelati al pistacchio o cioccolato di sei provenienze diverse con votazione ‘al buio’, per far vivere un’esperienza sensoriale differente al cliente”.
Dalla provincia di Varese, Lorenzo è solito acquistare ancora il latte crudo munto al mattino per pastorizzarlo in laboratorio ed avere così un prodotto il più pulito possibile. Così come tutti gli ingredienti di provenienza locale e km zero “oggi è banale da dire ma è un valore indispensabile per il gusto del prodotto finale”. Una cura dei materiali anche all’interno dei punti vendita “Ci siamo disegnati il negozio interamente da zero perché mio papà è geometra e abbiamo deciso di realizzarlo totalmente con legno di recupero, seguendo la nostra filosofia green”.
E proprio dal valore per la materia prima arrivano i primi riconoscimenti, come il premio due coni Gambero Rosso confermato dall’anno 2021. “Ho poi partecipato a qualche contest negli anni, ma non è tanto il mio mondo”.
Sono tanti i progetti aggiuntivi al laboratorio, legati alla produzione propria di ingredienti “nel 2022 ho infatti fatto da sviluppatore tecnico per un macchinario per la produzione di pasta di cacao e tostatura della frutta secca, e da qui produco in loco tutti gli ingredienti necessari per i miei gusti”. Dietro l’angolo c’è anche una terza apertura di locale, sarà forse Milano la città fortunata?