ICAM e Trusty: digitalizzazione della filiera del cacao

ICAM e Trusty digitalizzano la filiera del cacao per conformità. Mappati 26.000 appezzamenti, 95.4% conformi a EUDR grazie alla blockchain
ICAM e Trusty: digitalizzazione della filiera del cacao

ICAM, azienda italiana produttrice di cioccolato con quasi 80 anni di storia e un forte impegno verso filiere rispettose di comunità e ambiente, ha intrapreso un percorso di digitalizzazione della sua complessa filiera del cacao. In partnership con Trusty, l’obiettivo è quello di garantire la conformità al Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR), una normativa che impone stringenti vincoli sulle importazioni, richiedendo che materie prime come il cacao e i loro derivati siano a deforestazione zero e prodotti legalmente.

La sfida è resa complessa dalla frammentazione della filiera di ICAM, distribuita in diversi paesi produttori e caratterizzata dalla prevalenza di piccoli coltivatori, spesso con limitata familiarità tecnologica e operanti in contesti con infrastrutture carenti. Nonostante queste criticità, il progetto ha già permesso di mappare circa 26.000 appezzamenti, con un incoraggiante 95.4% già comprovato conforme e solo il 4.6% che necessita di approfondimento. Questa iniziativa rappresenta un modello di adattamento alle nuove normative e un rafforzamento delle relazioni con gli stakeholder.

ICAM, il contesto e la sfida EUDR

Il mercato europeo del cioccolato è vasto, valutato a 47,3 miliardi di euro nel 2024 e rappresentando il 43% del valore globale. L’Europa è il maggior importatore mondiale di cacao. Questo mercato affronta sfide come fluttuazione dei prezzi, cambiamento climatico, manodopera e produzione. A ciò si aggiungono nuove normative UE, come l’EUDR, che impongono forti vincoli sulle importazioni. L’EUDR, che entrerà in vigore tra fine 2025 e metà 2026 a seconda delle dimensioni aziendali, richiede che materie prime come il cacao e i loro derivati non provengano da aree deforestate dopo il 31.12.2020, siano prodotti nel rispetto delle leggi locali e accompagnati da una dichiarazione di Due Diligence.

La filiera di approvvigionamento di ICAM, che seleziona cacao da paesi come Uganda, Ecuador, Perù, Repubblica Dominicana, Togo, Camerun, Nigeria, Congo (Brazzaville) e Colombia, è particolarmente articolata, con un elevato numero di fornitori, molti dei quali sono piccoli proprietari terrieri (smallholder) con appezzamenti inferiori a mezzo ettaro. Questa frammentazione significativa rende la raccolta dati per la conformità EUDR particolarmente sfidante.

Una partnership strategica per la conformità

Per affrontare queste difficoltà, ICAM ha attivato una partnership con Trusty, una Società Benefit innovativa. Trusty utilizza la tecnologia blockchain per garantire la conformità normativa e la tracciabilità delle filiere agroalimentari, incluso il cacao. Questa collaborazione ha permesso a ICAM di digitalizzare la sua filiera in contesti emergenti per lo sviluppo futuro.

Il percorso verso la conformità EUDR è iniziato con l’utilizzo e la normalizzazione dei dati storici di ICAM. La fase cruciale della digitalizzazione ha visto l’implementazione di una soluzione integrata: un’applicazione per dispositivi Android e iOS e una piattaforma di analisi satellitare. È stato fornito supporto tecnico continuo (telefonico e online) ai produttori nei diversi Paesi per facilitare la raccolta dati geografici. Parallelamente, la piattaforma di analisi satellitare ha integrato la due diligence non solo rispetto alle normative del paese di produzione, ma anche a tutela dei diritti umani. Partendo dall’analisi dei rischi per ogni paese, è stata verificata l’adesione di ogni fornitore ai principi del Codice Etico ICAM e del “Codice di Condotta fornitori cacao”, garantendo l’impegno su valori condivisi come il rispetto dell’ambiente, dei diritti umani e delle leggi locali ed europee, inclusa l’EUDR.

Un team inter-funzionale di ICAM ha coordinato il processo di raccolta, verifica e digitalizzazione delle informazioni, collaborando attivamente con il team tecnico di Trusty. Sono stati analizzati e rinforzati diversi processi, dalla raccolta dati GPS alla tracciabilità del cacao in conformità ai requisiti più stringenti dell’EUDR, fino all’integrazione del sistema gestionale aziendale con il sistema informatico europeo.

Digitalizzazione: risultati e prospettive

La digitalizzazione ha portato a una conoscenza precisa della filiera, supportando decisioni basate sui dati e migliorando sostenibilità e trasparenza. Ha permesso di identificare non conformità e monitorare rischi futuri, oltre a rafforzare le relazioni con gli stakeholder. ICAM ha mappato circa 26.000 appezzamenti dei suoi fornitori strategici. Solo il 4,6% presenta situazioni di rischio di deforestazione, su cui si stanno attuando piani di mitigazione e rimedio. Ad oggi, la conformità alla legge EUDR è stata comprovata per il 95,4% degli appezzamenti dei fornitori diretti, in linea con la data di implementazione della normativa.

L’obiettivo futuro è continuare la collaborazione, supportando i più piccoli nell’implementazione di piani di monitoraggio e mitigazione, impegnandosi a coinvolgere tutti, senza “lasciare indietro nessuno”. Alessandro Chelli, fondatore e CEO di Trusty, afferma che questa scelta rappresenta una sfida e un’opportunità, dimostrando che il vero valore aggiunto risiede nel superare le criticità legate alla frammentazione e alle limitate infrastrutture. Adeguarsi all’EUDR richiede tempo, visione e strumenti avanzati per raccolta, analisi e validazione dati, una scelta strategica di governance e di posizionamento sul mercato.

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