
Il mercato dei prodotti pasquali è in continua crescita, con un giro d’affari di quasi 587 milioni di euro, segnando un incremento del 2,7% a valore e dell’1,5% a volume (fonte: NIQ, tot Italia, a.t. 27 ottobre 2024). Le uova di cioccolato rimangono il segmento dominante, ma anche le colombe mostrano una dinamica positiva, con una crescita sia a valore che a volume.
Secondo i dati raccolti da Unione Italiana Food sulla Pasqua 2024, lo scorso anno la produzione complessiva di Colombe è stata pari a 24.227 tonnellate, per un valore di 96,7 milioni di euro, con un consumo di circa 31 milioni di pezzi.
Nonostante le tensioni sul mercato delle materie prime, in particolare per cacao e frutta secca, e un generale aumento dei prezzi medi delle uova, le aziende puntano sempre più sul segmento premium, intercettando un consumatore attento alla qualità e alla sostenibilità.
In questo contesto solido, la Pasqua 2025 si presta alla vena sempre più creativa e ricca di proposte innovative, con artigiani e aziende premium che reinterpretano i classici della tradizione con un occhio al dettaglio e alla sostenibilità. Dalla colomba d’autore alle uova d’artista, passando per le rivisitazioni regionali e le proposte vegane, il panorama pasquale si arricchisce di tendenze che soddisfano ogni palato.
Colomba: un classico in continua evoluzione tra omaggi al territorio, abbinamenti inediti e proposte salate per la Pasqua 2025
Le farciture delle colombe quest’anno abbandonano i confini classici per esplorare accostamenti inediti, come il connubio agrumato di pistacchio e limone proposto da Marchesi 1824 e Fabrizio Camplone, o l’unione di albicocca e zenzero, sempre firmata Marchesi. E ancora varianti golose in cui si incontrano la ricchezza del cioccolato e la freschezza del lampone, come nelle creazioni di Iginio Massari e Natural Sweets.


Il legame con il territorio si fa sentire attraverso diversi omaggi: Fabrizio Camplone celebra l’Abruzzo con la sua colomba al confetto, mentre Vincente Delicacies evoca i profumi della Sicilia con la versione pesca e pistacchio. L’innovazione più audace si manifesta nelle colombe salate, pensate per un aperitivo pasquale alternativo: Ziva Pasticceria, in collaborazione con Citterio, propone un ripieno gourmet di salumi, mentre Fabrizio Camplone osa con un abbinamento di pecorino e tartufo.
Accanto a queste proposte originali, non mancano le interpretazioni che rivisitano il classico con tocchi creativi, come le colombe di Forno Follador, che spaziano dalla tradizionale all’arancia e cioccolato fino alla mandorla e limone, senza dimenticare la loro “Ovo”, una sorprendente colomba racchiusa in una forma che ricorda metà uovo di cioccolato.
La colomba si veste di nuovi colori
Anche i colori e gli abbinamenti riflettono la tendenza alla ricercatezza. Le colombe si tingono del verde del pistacchio, del giallo dell’albicocca, del rosso dei frutti di bosco, e dei toni caldi dell’arancia candita, con sfumature che vanno dall’arancio vivo al bronzo caramellato (come nelle interpretazioni classiche ma curate di Lombardi), mentre le glassature si arricchiscono di decorazioni artistiche e granelle croccanti. Alcune pasticcerie osano con decorazioni artistiche realizzate con cioccolato colorato, creando motivi floreali stilizzati, geometrie eleganti o richiami alla simbologia pasquale, trasformando la colomba in un piccolo capolavoro di pasticceria, come nelle decorazioni raffinate che caratterizzano le colombe di Solbiati e Marchesi 1824.
Uova d’artista e omaggi culturali
Nel 2025, l’uovo di Pasqua esplora nuove frontiere tra arte, tradizione e sapori sorprendenti. La storica cioccolateria fiorentina Rivoire omaggia l’antica arte ucraina della Pysanka, affiancando alle sue iconiche “Uova a Guscio” – realizzate con veri gusci d’uovo ripieni di gianduia – una mostra dell’artista Svitlana Pasirska e una limited edition decorata con cera d’api dorata, con un gesto di solidarietà verso i bambini ucraini.

dall’artista Svitlana Pasirska
Le uova si ispirano all’arte, come la collezione “La Foresta delle Meraviglie” di Guido Gobino, con illustrazioni disegnate a mano, o l’uovo Kintsugi di Federico Prodon, che celebra la bellezza delle imperfezioni.

La torinese La Perla di Torino trasforma l’uovo in un “Capolavoro” con la sua nuova linea, caratterizzata da un elegante rivestimento “rocher” in tre varianti che esaltano abbinamenti ricercati come cioccolato bianco, lampone e pistacchio, o fondente con arancia di Sicilia.

L’artigianalità milanese di Solbiati Cioccolato si manifesta in uova decorate a mano con motivi romantici in purissimo cioccolato belga, affiancate da creazioni fantasiose come l’Uovo Fabergè e l’Uovo Nido con sorpresa, oltre a simpatici soggetti pasquali ispirati al mondo animale. Anche il Ristorante I Portici di Bologna, con la creatività del Pastry Chef Vincenzo Digifico, propone uova in edizione limitata che sono vere e proprie opere d’alta pasticceria, con una lavorazione a doppia facciata che combina un lato aromatizzato a uno in purezza.

Non mancano infine le creazioni giocose, come l’uovo Nido e l’uovo Chi ha visto Roger Rabbit? di Solbiati, o i soggetti pasquali di Frau Knam, che riproducono animali e fiori.

L’attenzione alle esigenze alimentari: Pasqua inclusiva con le proposte “free from”
Il panorama pasquale 2025 dimostra una crescente sensibilità verso le diverse esigenze alimentari, con proposte dedicate a chi cerca alternative senza rinunciare al gusto e alla tradizione. Iginio Massari Alta Pasticceria introduce una Colomba senza Lattosio, pensata specificamente per chi soffre di intolleranze o preferisce escludere il latte dalla propria dieta, garantendo al contempo la sofficità e l’autenticità del sapore che contraddistinguono le sue creazioni.
Parallelamente, Grezzo Raw Chocolate prosegue nel suo impegno per una Pasqua inclusiva e attenta al benessere, con la sua collezione rigorosamente crudista, vegana e biologica. L’azienda propone uova “bean-to-bar”, lavorate a basse temperature per preservare le proprietà nutrizionali e gli aromi del cacao, e il “Krumorino Pasquale”, un lievitato che si ispira ai profumi della colomba tradizionale ma in chiave completamente vegetale e crudista.
Colazione pasquale: la proposta artigianale per la mattina di Pasqua
La Pasqua si trasforma in un’occasione per celebrare la festa fin dal primo mattino, e l’artigianalità gioca un ruolo chiave in questa tendenza. Cresci, ad esempio, propone una ricca colazione pasquale alla carta, con un menù che spazia tra il dolce e il salato, offrendo specialità come la pastiera napoletana, la crostata ricotta e visciole, il casatiello e la vignarola, accompagnate da formaggi freschi e corallina. Il loro forno continua inoltre a sfornare pane a lievitazione naturale e la tradizionale pizza umbra ai formaggi, ideale per accompagnare i salumi, e proposta anche da altri artigiani come Cristalli di Zuccheri a Roma.

Non solo gusto, ma esperienze, solidarietà e sorprese preziose
Alcune aziende scelgono per il 2025 di abbinare i loro prodotti a esperienze culturali: è il caso di Guido Gobino, che in alcune edizioni speciali include biglietti omaggio per musei e attrazioni.
Parallelamente, cresce la sensibilità verso la sostenibilità e l’impegno sociale. Diverse realtà, tra cui ancora Guido Gobino e Galup, adottano packaging eco-friendly, riducendo l’impatto ambientale delle loro confezioni. Inoltre, molte aziende scelgono di sostenere progetti di solidarietà, devolvendo parte del ricavato delle vendite a cause benefiche, trasformando l’acquisto di un dolce pasquale in un gesto concreto di aiuto.Infine, la Pasqua diventa anche un momento per regali originali e preziosi. La collaborazione tra Domori e l’azienda di gioielli Trollbeads ne è un esempio, offrendo la possibilità di unire la degustazione di cioccolato di alta qualità con un dono speciale.