Valeria Messina, special skill: inclusività

Forno Biancuccia _ Catania
Valeria Messina, special skill: inclusività
Classe1974
Titolare o contitolare?Si
Esperienza nel settore7 anni
Web/social aziendaIG: @fornobiancuccia
FB @valeria.messina.397
Segni particolariGrande attenzione alla sostenibilità sociale, ai diritti dei più fragili e al benessere del gruppo di lavoro
Progetti futuriL’idea è quella di una evoluzione condivisa con il team, sia che si tratto di ampliamento dell’offerta che si ripensare al servizio offerto
Motto“Per il 25 novembre realizziamo un pane speciale con forme e semi  diversi a testimonianza della libertà che vorremmo ogni donna potesse avere nella vita”

È nata come desiderio di nutrire le proprie figlie con prodotti genuini, la passione di Valeria per la panificazione. Avvocata, 12 anni fa ha iniziato a sfornare a casa, allargando nel giro di breve il bacino di utenza a parenti e amici, fino ai primi ordini esterni. Da qui il desiderio di aprire una propria attività, inaugurata sette anni fa. “La crescente domanda mi ha fatto comprendere che il mio pane, frutto di una filiera tracciabile e sostenibile, rispondeva a un’esigenza condivisa, quindi ho deciso di prendere un anno di aspettativa dal mio ruolo di responsabile dell’ufficio legale di una società catanese per approfondire le mie competenze. Mi sono formata principalmente da autodidatta, integrando con corsi amatoriali e professionali. Oggi sono membro di PAU ma il forte legame con la rete dei panificatori è nato fin dall’inizio, quando ho cercato l’appoggio di realtà già avviate per imparare sul campo organizzazione e gestione di un forno. Su tutti devo ringraziare Nino Sciglitano della Bottega del Pane a Senago che mi ha accolto nel suo laboratorio dandomi davvero le basi pratiche. Nino lavora di notte e sempre lì ho capito che io non avrei voluto farlo e che mi sarei dovuta attrezzare di conseguenza!.

Il Forno Biancuccia si distingue per l’utilizzo esclusivo di grani antichi siciliani e segale coltivata sull’Etna. La selezione delle materie prime avviene direttamente presso i mulini e, spesso, in collaborazione con gli agricoltori. La segale, in particolare, è frutto di un progetto universitario di recupero, e la sua macinazione è stata ottimizzata in collaborazione con il mugnaio. La produzione è calibrata sulla domanda, minimizzando gli scarti. I residui vengono riutilizzati per creare pangrattato o chips di pane.

Con Valeria lavorano otto ragazzi, alcuni dei quali provenienti da realtà difficili. Valeria infatti collabora con il Community Center della Chiesa Valdese che mette in comunicazione domande e offerte di lavoro per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ma i progetti legati all’inclusione che mettiamo in atto sono diversi. Per esempio sosteniamo attivamente l’associazione Thamaia, che si occupa di violenza sulle donne, attraverso la produzione e la vendita di un pane speciale in occasione del 25 novembre, il cui ricavato è interamente devoluto all’associazione. Si tratta di un pane fatto con grano di varietà biancuccia realizzato con forme diverse e diversi semi a testimonianza della libertà che vorremmo ogni donna potesse avere nella vita per manifestare se stessa”.

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