Lorella Braglia, special skill: rapporto cibo-salute

Forno Stria - Reggio Emilia
Lorella Braglia, special skill: rapporto cibo-salute
Classe1964
Titolare o contitolare?Si
Esperienza nel settore41 anni
Web/social aziendaIG: @fornostria @lorellabra
FB: Stria
YouTube: @fornostria3589
Segni particolariUna visionaria che ama pensare al futuro. La sua attività imprenditoriale risponde anche al bisogno interiore di fare qualcosa che duri nel tempo
Progetti futuriUn nuovo laboratorio dove produrre tutta la parte della panificazione, dei lievitati e degli sfogliati per poter avere una logistica ottimale
Motto“Guardare sempre avanti senza tenersi dentro dei non detti. Cercare di pacificarsi, di non avere nessuna forma di rancore o di rimorso

Non è facile parlare di plant based, cucina macrobiotica e vegan a Reggio Emilia, nel cuore di una Terra che da sempre si riconosce nella lunga tradizione fatta di portentosi piatti a base di carne di maiale o di formaggi, come il Parmigiano Reggiano. Invece, Lorella Braglia ce l’ha fatta e quella che è iniziata come una passione personale è diventata un’impresa che dà da lavorare a una trentina di persone. “Ho iniziato a interessarmi alla cucina naturale quando, verso i vent’anni, ho fatto una scelta di vita rispettosa di ogni forma di vita. Ho approfondito le varie tipologie di cucina naturale dalla macrobiotica all’ayurveda facendo molta ricerca in questo senso. A un certo momento ho sentito il bisogno di cambiamento e così, insieme alle mie due sorelle abbiamo fondato l’associazione Di Sana Pianta con la quale organizzavamo dei corsi per aiutare le persone nello sviluppo della propria consapevolezza alimentare. Insegnavamo a preparare piatti sani mettendo insieme tutte le competenze che avevamo acquisito facendo formazione con il professor Berrino dell’istituto tumori di Milano, corsi per la prevenzione delle malattie degenerative attraverso l’alimentazione, il master all’Accademy del Joia per chef di cucina macro-mediterranea… solo per citarne alcuni”.

Chi usciva dai corsi delle sorelle Braglia non riusciva poi a trovare sul mercato prodotti fatti con la filosofia che tanto li aveva incuriositi. Così nasce l’idea di Forno Stria: solo pane da farine integre biologiche, lievitato con pasta madre in grandi formati. “Noi lavoriamo principalmente con un gruppo di agricoltori romagnoli che producono farina da grani antichi macinati a pietra. Per noi il pane è un alimento di sostegno alla salute che deve avere certe caratteristiche che ritroviamo anche i nostri dolci senza zuccheri aggiunti”.

Ma l’arrivo della pandemia che blocca tutto il mondo, ferma anche i progetti delle sorelle Braglia che, però, non rimangono inattive e progettano di ampliare la loro proposta con la gastronomia che vede poi la luce nel 2021. “Nella nostra gastronomia, da circa un anno e mezzo, abbiamo implementato Harvard, praticamente un piatto che presenta già tutti gli ingredienti equilibrati secondo le pubblicazioni dell’università statunitense. Il Piatto Harvard prevede la presenza del 50% di verdure, 25% di carboidrati e 25% di proteine vegetali e ogni giorno noi prepariamo una ricetta diversa, presa dal nostro archivio di oltre 2mila ricette, che rispetta questa piramide alimentare”.

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