
Classe | 1984 |
Titolare o contitolare? | Si |
Esperienza nel settore | 6 anni |
Web/social azienda | @lale_bakery_perugia @alessandra__chiappini |
Segni particolari | Determinata, curiosa e con una visione ben precisa del proprio lavoro |
Progetti futuri | Concentrarsi sull’implementazione di pranzo e aperitivo, accostando la cucina al pane e valorizzandolo come protagonista. Sviluppare ulteriormente l’offerta vegetale |
Motto | “La panificazione è un atto d’amore, un modo per prendersi cura di sé e degli altri” |
Alessandra Chiappini, di Lale Bakery a Perugia, racconta come la sua passione per la panificazione sia nata quasi per caso: “Ho sempre lavorato nella ristorazione, parallelamente agli studi in Scienze politiche. Con il tempo, ho scoperto il mondo del pane e delle lievitazioni e me ne sono innamorata”.
La sua formazione è avvenuta principalmente in modo autodidatta, attraverso libri, corsi e masterclass. “Ho imparato molto da sola, sperimentando e mettendo in pratica le mie idee”, spiega Alessandra. “Il mestiere di panificatrice è visto come un mestiere maschile, soprattutto nella mia regione, ma questo non mi ha mai scoraggiata”.
Dopo aver lavorato per alcuni anni in un laboratorio di panificazione locale, Alessandra ha deciso di aprire Lale Bakery, per realizzare la sua visione: “Volevo creare un luogo dove poter esprimere la mia creatività e offrire prodotti di alta qualità, realizzati con lievito madre e materie prime selezionate”, racconta. “Lale è un progetto che ho costruito passo dopo passo, con cura e attenzione”.
Il lievito madre è il cuore della sua panificazione: Alessandra lo utilizza dal 2015 e le permette di ottenere prodotti più digeribili, profumati e con un sapore unico. Tra i prodotti più apprezzati ci sono pani da farine locali, oltre a sfogliati e lievitati da prima colazione e pizza, realizzati da materie prime selezionate privilegiando produttori locali e aziende agricole biologiche. “Credo sia fondamentale sostenere il territorio e offrire ai miei clienti prodotti sani e genuini”, spiega. “Per questo amo conoscere i miei fornitori e la provenienza delle materie prime”.
Come donna, crede che il mondo della panificazione al femminile sia in continua evoluzione, grazie a pioniere che hanno aperto la strada e dimostrato che questo mestiere non è solo per uomini. “Le tecniche moderne permettono anche a chi non ha una forza fisica eccezionale di eccellere. Tuttavia, le sfide non mancano, soprattutto per chi è titolare e deve conciliare lavoro e famiglia. La gestione del tempo, le difficoltà economiche e la complessità di trovare personale qualificato sono ostacoli da superare ogni giorno. Inoltre, la precarietà dei contratti e la mancanza di tutele rendono difficile l’assunzione di giovani”.
Nonostante le difficoltà Alessandra è una grande sostenitrice della gentilezza sul luogo di lavoro: “Trascorrendo diverse ore a fare questo mestiere, mi impegno a creare un ambiente di lavoro sereno e inclusivo, dove tutti si sentano valorizzati”.
“Credo che la panificazione sia un atto d’amore“, conclude Alessandra. “Un modo per prendersi cura di sé e degli altri, offrendo prodotti buoni, sani e che ci facciano stare bene”.