Colazione in hotel: occasione strategica

È l’ultimo ricordo che l’ospite porta a casa e, per questo, la colazione in hotel deve essere concepita, preparata e servita in maniera impeccabile
Colazione in hotel: occasione strategica

Innanzi tutto partiamo dalla caffetteria. Per una colazione in hotel che si rispetti è indispensabile che l’offerta sia adeguatamente varia e non si limiti ai tre o quattro classici di rito. L’ospite deve poter scegliere tra diverse miscele di caffè e un ampio ventaglio di tè e infusi. Oltre a poter contare su preparazioni che vadano oltre il semplice cappuccino.

Altrettanto varia deve essere la proposta a buffet (per cui finalmente sono state superate le limitazioni pre pandemia). Questa va organizzata secondo un percorso logico e intuitivo che guidi il cliente nella scelta, consentendogli di sperimentare cose nuove, per un’esperienza unica.

In questo contesto è utile creare angoli dedicati a esigenze specifiche (vegan, bio) o a intolleranze e allergie. Per il gluten free, in particolare, è necessario offrire al cliente la massima sicurezza (in termini di assenza di contaminazioni), unitamente a varietà e contenuto di benessere.

Ecco due esempi eccellenti di colazione in hotel a regola d’arte.

FAR SENTIRE IL CLIENTE COME A CASA

“La colazione è il primo pasto della giornata e, fra tutti, è quello più introspettivo e personale”. Così commenta Mattia Bianchi, Chef del Ristorante Amistà del Byblos Art Hotel Villa Amistà (Verona) –. Vogliamo pertanto che il cliente possa essere in grado di ricreare la propria routine e farlo sentire come a casa propria. Per questo è importante avere una scelta ampia e che possa soddisfare tutti i bisogni. Da quelli legati alle allergie e alle intolleranze, fino ai gusti personali. Il nostro servizio è di altissimo livello, con personale pronto e formato, sia in cucina, sia in sala. Ed è preparato per fronteggiare sia il menu à la carte sia, in caso di necessità, anche per procedere con il buffet assistito”.

La proposta di Amistà è internazionale. La base del menu rimane invariata, e viene modificata e pianificata a seconda della stagionalità dei prodotti. Tutti i prodotti sono preparati internamente o acquistati a chilometro zero. Questo per portare nel piatto non solo una materia prima di alta qualità, ma anche una scelta etica e sostenibile, che valorizzi il territorio veneto.

QUALITÀ SENZA COMPROMESSI

“La colazione per noi è un pasto strategico” commenta Guido Balestra, Food & Beverage Manager Hotel Principe di Savoia (Milano). “La nostra colazione a buffet prevede proposte calde e fredde e angoli dedicati e intuitivamente identificabili. Creano un percorso ideale, reso ancora più leggibile da cartellini appositi. Produciamo quasi tutto internamente, sia per il buffet sia per il menu à la carte. Nessun compromesso viene accettato sulla qualità. Per il gluten free, ma anche per chi desidera maggiore sicurezza, abbiamo anche selezionato prodotti in confezione singola, sempre di marche note e prestigiose”.

Il buffet, al Principe Di Savoia, deve essere in ogni momento ordinato, pulito e perfettamente rifornito. L’ultimo cliente deve avere il medesimo servizio del primo. Oltre al buffet, è molto apprezzata la colazione alla carta, con tre tipologie di offerta. I dolci tradizionali come waffle o pancake; i salati, come uova strapazzate in modi diversi e uova benedettine. Ma anche piatti normalmente serviti a pranzo e a cena, come linguine all’astice o svariati tagli di carne.

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