Veicoli commerciali: un futuro custom e green

Customizzazione, comfort e sicurezza sono i tre driver dell’innovazione per le case automobilistiche in materia di veicoli commerciali, ma l’attenzione alla sostenibilità è un tema trasversale
Veicoli commerciali: un futuro custom e green

Come orientarsi nel complesso mondo dei veicoli commerciali? Lo abbiamo chiesto ai grandi brand del settore, che ci hanno raccontato quali sono attualmente le macrotendenze che guidano il comparto automotive in generale e, segnatamente, quello degli Lcv (Veicoli Commerciali Leggeri). Tutto questo al netto degli allestimenti customizzati, di cui si occupano i costruttori di secondo livello, con i quali le case automobilistiche spesso collaborano attivamente

LA PERSONALIZZAZIONE E’ D’OBBLIGO

Si tratta di un aspetto di cui si occupano soprattutto gli allestitori (o costruttori di secondo livello), che collaborano con le case automobilistiche per garantire allestimenti custom.
L’evoluzione del settore, ha comportato una segmentazione che va oltre le dimensioni dei mezzi, in quanto, a seconda delle circostanze, sono richiesti veicoli con caratteristiche diverse. «Basti pensare al trasporto ultimo miglio – afferma Salvatore Cardile, Direttore Marketing, Comunicazione e Autonomy Stellantis Business Unit LCV Italia – che differenzia la grande distribuzione dalle location dedicate al catering piuttosto che alle fiere esposizioni di settore o ai singoli esercenti. Per ciascuno nasce appunto un’esigenza diversa sia in base ai volumi di carico che alla tipologia di allestimento».
Proprio in base alle diverse esigenze appena descritte, la personalizzazione, tanto dei veicoli base quanto degli allestimenti riveste un ruolo fondamentale. «Le attuali normative per esempio – commenta il manager Stellantis – impongono criteri di igiene e temperatura molto rigidi, che hanno spinto i vari costruttori di seconda fase a sviluppare soluzioni “tailor made”, in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche e la carrozzeria del veicolo base. Il Tco (Total Cost of Ownership) e l’efficienza di trasporto spingono invece i clienti a considerare attentamente soluzioni che ottimizzino portate e volumi. Il risultato di questi due principali parametri dà luogo a configurazioni finali molto varie, spesso anche all’interno del parco veicoli di una stessa azienda».
La ricerca della customizzazione – che sicuramente deve essere una prerogativa di chi realizza veicoli per uso professionale – rappresenta per Volkswagen Commercial Vehicles Italy una vera e propria filosofia. «Significa prima di tutto partire dal cliente – aggiunge il Responsabile Marketing Daniele Toniolo – capirne le esigenze e costruire il prodotto più adatto a lui. E tra i nostri clienti ci sono certamente i professionisti della pasticceria, dei forni, della pasta, del gelato. Il veicolo ideale per loro? Va trovato insieme sulla base della dimensione dell’azienda, dei tragitti da percorrere e, soprattutto, del tipo di prodotto che deve trasportare».

COMFORT E SICUREZZA IN PRIMO PIANO

Al di là delle personalizzazioni necessarie per il business, i clienti LCV sono sempre più esigenti per quanto riguarda le tecnologie per il comfort e la sicurezza. Lo sottolineano da Nissan Italia, che ha da poco presentato la nuova generazione di veicoli commerciali leggeri: il compatto nuovo Townstar, Primastar di medie dimensioni e Interstar di grandi dimensioni. «Crediamo che il Townstar sia il più adatto agli artigiani del settore delle pasticcerie e dei panifici – proseguono dall’azienda – prima di tutto per le dimensioni compatte, ideali per muoversi in città, e in secondo luogo per l’opzione con motore 100% elettrico, grazie alla quale è possibile accedere liberamente ai centri storici, alle ZTL, senza alcuna limitazione alla circolazione».

L’ULTIMO MIGLIO E LA TRANSIZIONE ALL’ELETTRICO

Il futuro è elettrico. Per tutti, o quasi, i modelli di veicoli commerciali ad alimentazione termica esiste l’omologo ad alimentazione elettrica, in linea con le attuali tendenze e le normative più recenti. La tendenza all’elettrificazione è determinata dalla crescita delle consegne dell’ultimo miglio, dalle normative sempre più stringenti sulle emissioni inquinanti, dalle restrizioni alla circolazione nelle città e dai vincoli di accesso alle Ztl. «In Italia, la quota di elettrificato (elettrico + ibrido) è passata dallo 0,7% del periodo gennaio-agosto 2019 al 6,6% di gennaio-agosto 2021» fanno sapere da Nissan.
«Nello stesso tempo il Diesel ha perso 4 punti percentuali. L’elettrificazione del mercato Lcv, tra l’altro, è in forte ritardo rispetto a quella delle vetture perché la normativa Cafe è meno stringente e gli incentivi sono partiti più tardi. C’è da aggiungere che nel 2025 e nel 2030 è prevista l’entrata in vigore di nuovi limiti alle emissioni inquinanti: un’ulteriore spinta all’elettrificazione e al calo del Diesel. A fronte di quanto detto, possiamo ipotizzare che nei prossimi anni il peso degli Lcv elettrificati possa continuare a crescere».

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